24 dicembre 2008

All I want for Christmas is MY HAPPINESS!


In questi due anni sono successe tante cose.
Tante cose di cui mi pento, e tante cose di cui sorrido per me.
Ho fatto cose che non avrei mai osato fare.
Sono stata una persona che non sono e poi sono riuscita a ritrovarmi.
Mi sono comportata in un modo che non è il mio.
Sono stata forte in occasioni in cui mi sentivo debole, e debole nelle occasioni in cui avrei potuto dimostrare di esser forte.
Ho tenuto socchiuse porte che, un tempo, non avrei tentennato a chiudere.
Ho scoperto che si può amare di bene persone che un tempo hai amato e basta.
E ho scoperto che non si può fingere di essere indifferenti a qualcosa o a qualcuno, se non è nel tuo carattere esserlo. Che l'indifferenza è una brutta bestia anche nel manifestarla, e non solo nel subirla.
Ho imparato a chiedere, qualche volta. E non soltanto a dare.
Sto imparando lo spagnolo, e mi sono resa conto che si possono riaprire i libri anche dopo tanto tempo e che si può riprendere a studiare, se lo si vuole davvero. Il sapere non ha età.
Ho imparato ad essere felice, con qualcuno accanto. E ad esserlo anche se quel qualcuno non è l'essere più perfetto al mondo. D'altronde, chi lo è? Non lo sono nemmeno io.
Ho imparato a dare molta più importanza al dialogo di quanto ne davo solo un anno fa. Ho constatato più volte che col dialogo si risolve tutto, nel bene e nel male. E vorrei che il dialogo diventasse la soluzione a tutto e per tutti.
Ed ho imparato a fare la zia, rendendomi conto che forse è proprio grazie all'essere zia che ho imparato tutte quelle cose menzionate sopra.
Perchè quando capita una cosa così importante come quella di occuparsi di un esserino minuscolo che regala ogni giorno la ragione per sorridere e stare bene, si è in grado di ridimensionare tutto.
E con la dimensione giusta delle cose, tutto ritrova un senso.
Il senso.
Il senso della serenità con se stessi.

Buon Natale a tutti, belli e brutti!
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22 dicembre 2008

Sogni A/R

Mi sono accorta che sto cercando casa con la stessa intensità che uso per cercare viaggi da fare nel 2009.
Il problema è che devo anche cercare di rendermi conto che, razionalmente, una cosa escluderebbe l'altra e quindi lE domandE sorgono spontanee:
- Come rinunciare ad una casa tutta mia, per poter permettermi ancora di viaggiare?
- Come rinunciare a viaggiare, per permettermi di comprarmi una casa?

Negli ultimi giorni ho visto case che mi son piaciute. Ma il mio cuoricino non ha scalpitato per nessuna in particolare. Almeno, non ancora.
Però poi quando mi metto davanti ad un pc e vedo "Voli a 0 cents a/r" proprio non riesco a resistere!!!
Ci sono ancora troppi posti che vorrei vedere.
Troppe curiosità da scoprire all'estero.
Troppe sogni nel cassetto da visitare.
E troppe avventure che vorrei ancora poter condividere con Delafuentes.
La convivenza è decisamente una gran bella avventura che mi fa sorridere al sol pensiero, ma la razionalità del mio cervellino mi fa ragionare sulle mie azioni ... sulle nostre azioni.
Ci mancherà viaggiare?
Ci basterà un viaggio all'anno?

Da una parte mi piacerebbe avere la mia indipendenza ... e condividerla.
Mentre dall'altra, ci sarebbero ancora così tanti posti che vorrei vedere!!!
Tipo quel grande Parco Naturale laggiù, vicino a Johannesburg ... che bello sarebbe poter vedere quella meraviglia. Sarei disposta a rinunciare a una settimana di mare per poterci andare a dare una sbirciatina!!!!
Insomma, le scelte impegnative della vita cominciano a farsi sentire.
Alla fin fine il punto è che, in ogni caso, fino a che il mio cuore non si lascerà andare e si innamorerà perdutamente della casa dei suoi sogni ... io continuerò ad utilizzare la Postepay per acquistare sogni A/R in offerta.
Destination: everywhere!!!
;-)
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17 dicembre 2008

Warning!!!

.. Girl at work ..

DAMN!!!!!
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15 dicembre 2008

Santa Claus non esiste.

Negli ultimi anni ho collezionato sbagli e imparato tante cose.
Mi sento diversa, adesso. Diversa come tanti anni fa.
Sono tornata l'IO di prima, con una consapevolezza in più che mi rende diversa.
Mi piaccio. Ultimamente mi piaccio molto. Mi piace quel che sono diventata, proteggendo l'IO di un tempo.
Questo, per spiegare la canzone del post precedente.

Il modo migliore per imparare è sbagliare, si sa.

Perchè si sa, no?

E ora che ho collezionato sbagli e ho decisamente imparato, ho la possibilità che l'anno nuovo mi porti in dono la sicurezza di fare sempre la cosa giusta al primo colpo?

No, eh?
Sarebbe un mondo troppo facile, in effetti.

MyP, ma non lo sai ancora che Santa Claus non esiste? ...
Damn me!
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13 dicembre 2008

La geografia del mio cammino

E di chi sarà il coraggio, allora, se non sarà il mio. Se si spegne quella luce resto io.
Di chi è la più profonda decisione al di là dei sogni appesi ad una canzone.
Oggi riconosco il suono della voce di chi sono!
E mi fido di un passato carico d'ingenuità, di chi va dallo stupore ad un'altra età. Perchè quando sembra tutto poco chiaro, se mi fermo alla ricerca di un pensiero, scopro in uno specchio il cielo: è la geografia del mio cammino!
Da me, torno da me. Perchè ho imparato a farmi compagnia dentro di me.
Rinasco e frego la malinconia.
Bella come non mi sono vista mai, io mai.
Fianco a fianco al mio destino scritto nelle linee della mano.
L'uragano che mi gira intorno sono solo io, vedo la speranza in fondo a quell'oblio.
Il difetto è l'esperienza che non ho ancora, ma non me ne prendo cura: non ho più paura!
Ripeto una bestemmia e una poesia .. bella come io non l'ho sentita mai, io mai.
Occhi dritti all'orizzonte, sull'asfalto lascio le mie impronte.
Cos'è la solitudine, cos'è? Ho voglia di deciderlo da me!

- L. Pausini -

11 dicembre 2008

Take for granted

Una delle cose più sbagliate che si possa mai fare è dare per scontate le persone.
Anche quelle che pensiamo di conoscere.
E anche noi stessi.

Il più delle volte siamo costretti a ricrederci.

Un pò come nei sentimenti.
Nel momento in cui iniziamo a darli per scontato, comincia la Fine!
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09 dicembre 2008

"Brand News"

Qualche notizia dalla periferia di Milano:

  • Ho il corpo completamente infreddolito.
  • Ho la testa che fuma perchè a lavoro non c'è un attimo di tregua da due settimane a questa parte, e credo che sarà così almeno per un paio di mesi ancora.
  • Voglio questa Cinciun nuova ... la voglio blu e la voglio adesso!!!
  • Ho appena comprato un castello della Chicco ad Asia da 369 €. Questo piccolo dettaglio pospone il punto precedente. Sigh .. :-(
  • Comincio ad avere la mia classica ansia da Natale. Speriamo passi in fretta. Il Natale, intendo.
  • Dopo due mesi dalla prenotazione, da oggi comincio a fare il countdown per Parigi: -17 to go!!! ... Tenendo conto che sono l'unica dei quattro viaggiatori che sa parlare almeno l'inglese, devo cominciare a fare mio lo spirito da Cicerone e rispolverare anche un pò di francese (lo dico giusto per fare la figa, ma è scontatissimo che non lo farò mai! Meno male che c'è l'inglese internazionale, va detto.).
  • Cerco casa disperatamente ...

Buon inizio settimana!
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04 dicembre 2008

Da grande, voglio fare l'attrice ...

Asia stupisce sempre di più.
Da grande, probabilmente, farà l'attrice visto che riesce a passare dall'interpretazione di un personaggio all'altro.
Asia ha l'X-Factor .. come la zia, del resto!!! :-)


Personaggio n°1: CHITA!


Personaggio n°2: E SIAMO NOI, IL PARADISO SIAMO NOI!!!

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02 dicembre 2008

I'm not a girl, not yet a woman. I'm a motherfucker 25 years old bitch.

Per quanto uno si sforzi di dimostrarsi per com'è davvero, è sempre difficile combattere i pregiudizi della gente. Che finchè si tratta solo di "gente", te ne sbatti altamente i coglioni.
Ma quando si parla della tua famiglia, il tutto pesa in maniera diversa.

Non sono più una bambina. Sento il peso dei miei 25 anni, nè uno di più e nè uno di meno.
E non sono più un'irresponsabile. Sempre che io lo sia mai stata.

Volevo solo dire questo.
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28 novembre 2008

Christmas is in the air, everywhere I look around.

Mi preparo per un weekend lungo di convivenza con Delafuentes che, in assenza dei MyP's parents, verrà a stabilirsi a casa mia per qualche giorno.
Mio padre è già da due giorni che parla al plurale. "Ricordatevi il gas.", "Chiudete tutto quando uscite.", "Andate piano con la neve". Ogni tanto penso: "Non l'ha mica capito!!!", poi viene fuori con delle frasettine del genere che mi riportano nel mio disorientamento.
Vedere Delafuentes aggirarsi per casa come se ci fosse sempre stata, è divertente. Vederla entusiasta nello spadellare nella mia cucina per prepararmi qualcosa di buono di cui non so mai il nome perchè si chiama sempre e solo "surprise", è ancora più divertente! :-)
Ho fatto un ottimo affare con Delafuentes, va detto. La sua cucina è degna di nota.
Intanto intorno sta diventando tutto bianco. Le strade colorate di bianco sembrano portare tutte verso il Natale. I negozi sono addobbati già da qualche giorno e io sto già cominciando a grattarmi dappertutto.
E non per l'orticaria.
Pensare che devo pensare ai regali, mi annoia. Infatti, come ogni anno, niente regali a nessuno. Solo mamma, papà, Asia e Delafuentes, come al solito.
Pensare che bisognerà mangiare venticinque portate di roba quando una basterebbe e avanzerebbe, mi annoia. E mi spaventa, anche. Perchè chissà se anche l'allergia voglia farmi il regalino di Natale.
Pensare che bisogna mandare un messaggio di augurio multiplo banale e sintentico a tutti quelli che conosco solo perchè Gesù è nato, mi sembra la cosa più idiota del mondo. Voglio dire, è ovvio che ti auguro un Buon Natale ... è così necessario che io debba impazzire dietro al telefono che continua a dirmi -invio messaggio non riuscito- solo perchè chissàchihamessoingiroquestatradizione ha deciso che bisogna scriverli, gli auguri?
Odio il Natale, se non si era capito.
Anche se so già che poi Asia renderà piacevole anche la giornata che meno amo.
Come stamattina, ad esempio, che mentre ero in macchina sotto la neve non riuscivo a smettere di sorridere nell'immaginarmi Asia appena sveglia che si accorge della neve, corre verso la finestrona della sala, spiaccica il nasino contro il vetro e dice: "La nee!!!". .


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26 novembre 2008

Word-Of-Mouth

Sarà che forse io, in alcune cose, seguo molto la massa ... ma mi piace da morire seguire la voce del passaparola, quando si tratta di libri.
"Leggi questo, è molto carino. Ti piacerà."
"Hai letto questo? Appena inizi a leggerlo, vorresti che non finisse mai."
"Sai che ho letto quel libro di cui ti parlavo e mi è piaciuto un sacco? Te lo presto."
E io me li leggo tutti.
Me li magno.
E sono più le volte in cui condivido il parere positivo espressomi che non viceversa.
Fabio Volo l'ho scoperto così. Fosse stato per me, non ne avrei mai comprato uno. Eppure, a distanza di quattro suoi libri, ho imparato ad apprezzarlo nello scritto e non nella tv o radio.
"Il cacciatore di aquiloni" è stato la riconferma del fatto che siamo noi lettori a fare degli scrittori, GLI scrittori.
E Giorgio Faletti? Chi l'avrebbe mai immaginato che avesse un talento del genere?
Per non parlare di De Carlo dal quale, dopo aver letto il suo "Due di Due" sotto consiglio di un'amica passata, ho cominciato a fidarmi ciecamente del passaparola.
E io adoro il passaparola.
In fondo il passaparola stimola la curiosità.
E, si sa, io sono dannatamente curiosa.
:-)
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24 novembre 2008

La Paura Non Esiste

E' da dieci giorni che non prendo antistaminici.
Bene, direte voi.
Beh, insomma. Perchè il fatto di non prenderli più non è direttamente proporzionale al fatto che l'allergia è scomparsa.
Diciamo che mi sono impuntata e, anche se il mio labbro si gonfia e la mia orticaria rompe anche per l'olio dei massaggi, ho deciso che basta.
Non voglio più prendere medicinali.
Non voglio essere dipendente da robe che mi attenuano il gonfiore del momento ma non mi curano definitivamente.
E quindi lascerò che l'allergia a diosololosaachecosa si sfoghi come ha bisogno di fare, sperando che la sua energia venga meno il più presto possibile.
Io, però, non mollo.
Questo weekend ho avuto momenti in cui mi buttavo giù perchè sentivo fastidio in tutto il corpo, ma ora basta.
Non voglio che una stupida allergia mi cambi l'umore, o la voglia di stare bene.
A volte basta soltanto organizzare una serata cinema a casa di amici, per stare bene.
E a volte basta una giornata sui colli piacentini, a mangiare in compagnia, per non farsi coinvolgere dai cattivi pensieri.
















Circondarsi di persone positive, questo è il segreto per stare bene.
Ed è un segreto che auguro a tutti.
Anche a te.


"E quando niente ti sa offendere,
è solo allora che sai veramente essere.
Solo a volte, certe sere.
Solo quando ti vuoi bene."

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20 novembre 2008

Click!

"Asia sorridi che ti faccio una foto!!!"
E questo, per lei, è sorridere:


Stringe gli occhi e la bocca. Fa troppo ridere!!!
Ormai non riusciamo più a star dietro a tutto quello che dice o fa di nuovo. Sono talmente tante che è un continuo sorprendersi.
Ieri sera, ad esempio, vedendo me cercava anche zia Delafuentes perchè ormai è più brava Asia a collegarci di quanto non lo siano i due nonni MyP.
E siccome Delafuentes non era lì con me, Asia si è presa il mio telefono e ha simulato una conversazione con lei chiedendole di venire a casa che doveva farle vedere la sua palla. Sempre e comunque nella sua baby-lingua che sta diventando sempre più simile alla nostra.
Fatto sta che nel fare le foto non è che sia molto fotoscenica se la si mette in posa. Del resto, non si dice sempre che le foto fatte di sorpresa siano quelle più belle?!! ;-)


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18 novembre 2008

Un pianoforte suona i miei ricordi ...

Ma chi l'ha detto che le foto servono per immortalare un momento felice per sorridere di felicità ogni volta che le guardi?
Cioè, per carità è vero. Ma quanto dura quel sorriso di felicità?
Pochi istanti.
Pochissimi.
Perchè poi si trasforma in tutt'altro. In nostalgia, per l'esattezza.
La cosa assurda è che, il più delle volte, mi capita di essere nostalgica anche nei confronti di foto che raccontano di un periodo che è stato poco piacevole per me.
Che poi è veramente stupido, perchè se io mi mettessi a fare un esame di coscienza su ogni foto, saprei benissimo che non tornerei mai indietro sui miei passi ma che, nonostante questo, rifarei tutto daccapo.
E' un pò come succede con le canzoni.
Ci sono quelle che ti raccontano un periodo felice ma, non si sa perchè, sorridi per cinque secondi al ricordo ma poi magicamente il viso si ricopre di nostalgia. E la cosa si nota, perchè l'espressione del viso cambia totalmente.
E così ti lasci immergere dai ricordi, canticchiando l'intro di una canzone a cui tieni almeno tanto quanto la persona che te la ricorda.
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14 novembre 2008

Fuck the anxiety away!

... Perchè crogiolarsi nei brutti pensieri, quando basterebbe soltanto guardare un pò più in là del proprio naso per trovare uno, dieci, cento sorrisi? ...

- E' il desiderio di voler essere forti ad essere la nostra più grande forza -
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12 novembre 2008

Una canzone mi ha rubato le parole

Ci sono cose che, anche a volerle spiegare, hanno sempre una canzone che sostituisce le nostre parole e ci zittisce perchè sa esprimere le nostre sensazioni del momento molto meglio di come faremmo noi.
E allora non ci resta che raggomitolarci sul letto, chiudere gli occhi ... ed ascoltare.

Ti amo.

Tutto l'universo obbedisce all'amore
- F. Battiato, C. Consoli -
Avara la vita in due fatta di lievi gesti,
e affetti di giornata, consistenti o no,
bisogna muoversi come ospiti pieni di premure,
con delicata attenzione per non disturbare.
Ed è in certi sguardi che si vede l’infinito ..
Stridono le auto come bisonti infuriati
le strade sono praterie, accanto a grattacieli assonati
come possiamo tenere nascosta la nostra intesa
Ed è in certi sguardi che si intravede l’infinito ..
Tutto l’universo obbedisce all’amore,
come puoi tenere nascosto un amore,
ed è così che ci trattiene, nelle sue catene,
tutto l’universo obbedisce all’amore.
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10 novembre 2008

Una cerbiatta in casa - 2° parte

Premessa:
- Mio padre è fatto così, d'altronde.
E' capace di prendermi sempre di sorpresa e di sorprendermi con le sue domande e curiosità esposte sempre con molta semplicità e assolutamente dirette. -

Sabato pomeriggio.
8 novembre 2008.
In cameretta.
Ore 14.
(altri dettagli di un'altra data da ricordare)

Io ero al pc cercando di caricare musice nel nuovo lettore mp3 vinto al karaoke. In quell'esatto momento stavo mettendo la spugnetta all'auricolare.
Arriva mio padre e, sempre con la sua innocua nonchalance, si siede accanto a me.
Madre MyP è a casa della vicina.
Padre: "Allora vogliamo vederle insieme quelle foto di cui ti parlavo l'altro giorno?"

... porccccc ...

MyP: "Ma piantala papi. Cosa le guardiamo a fare le foto insieme, ho capito di che foto parli. Se hai bisogno di chiedermi qualcosa, chedilo e basta!", ... vi giuro che l'ho detto davvero ...
Padre: "No, volevo solo fargliele vedere alla mamma!!", e sorride.

... cheeeeeeeeeeeee?????? ...

MyP: "Ma non facciamo vedere proprio niente alla mamma. Se senti la necessità di dirmi qualcosa, fallo e lascia stare quelle foto, no?"
Padre: "Volevo sapere che cosa significavano. Cioè, non era un bacio normale, eh? Era proprio un bacio con passione!!! Voglio dire, è una cosa normale ... baciarsi così con una ragazza?"

... imbarazzo generale ...
Della serie che mio padre era fisso con lo sguardo sul pc e io concentratissima sulla spugnetta da mettere all'auricolare sperando che questo arduo lavoro mi evitasse sinceramente di cagarmi fisicamente addosso ... per di più tentavo di rimuovere dalla testa il pensiero di mio padre che guarda quelle foto in cui ci siamo io, la Lu e due probosciti di lingua che manco una rana affamata ........ vabbè, rimuoviamo che è meglio!!!

MyP: "Beh, papi. Se fosse davvero così, ci sarebbe qualche problema per te?"

... in questo frangente di attesa probabilmente non stavo respirando ...

Padre: "No, beh. Voglio dire, a me basta solo saperlo poi non c'è problema."
(ora capisco da chi ho preso la constante esigenza di sincerità e correttezza!!!)

... il suo sguardo è sempre fisso sul pc ...

MyP: "Beh, sì. Effettivamente è così."
... in quel momento credo di essere morta e resuscitata almeno cento volte cento ...

... silenzio ...
... silenzio ...
... ancora silenzio ...

Padre: "Ma scusa ... se io voglio giocare con i giochi su internet, come devo fare???"
MyP: "Allora, adesso ti spiego come devi fare ... clicchi sulla E di explorer e poi bla, bla e bla ..."

Insomma, credo di avere fatto "Outing" con mio padre questo weekend.
E per il momento non so se esserne contenta o meno.
Non so cosa mi aspetta e non so se, in queste ore, mio padre abbia spifferato il tutto anche a mia madre oppure no.

Io so soltanto che non ho paura.
E questo per me signiica che sto facendo la cosa giusta.

Da oggi in poi "Il mio vero IO" non sarà soltanto su un dannatissimo blog.
Ora sarò IO anche nella realtà, si spera.
Nella mio mondo.
Nella mia vita.

Nella mia famiglia.
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06 novembre 2008

"Corro nel vento e canto"

Stamattina mi sono svegliata con il labbro completamente gonfio.
E mi rendo sempre più conto, esaminando gli eventi, che questi sfoghi partono dalla forte tensione che la mia testa genera incessantemente.
E questa settimana ne ho raccimolata parecchia ...
Prima la scoperta di mio padre, poi quel buco forte e prepotente allo stomaco che ho sentito ieri sulla strada mentre mi dirigevo al karaoke.
Sono segnali, questi.
E ora devo costringermi ad ascoltarli.

Poi comincio a cantare e tutto passa.
Anzi, è come se non fosse nemmeno cominciato.

Mi hanno anche proposto di far parte di un Coro Gospel, un invito che io coglierei al volo se non fosse che non saprei proprio dove trovare il tempo per poter prendere questo invitante impegno.
Ma solo l'invito e i complimenti di una persona che stimo sono sufficienti a farmi piacere e a non smettere di divertirmi cantando.

E io canto.
Le mani in tasca e canto.
La voce in festa e canto.
La vita intera e canto.
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04 novembre 2008

Una cerbiatta in casa

Ieri sera, 03 novembre 2008.
In macchina con mio padre.
Direzione: Euromercato di Carugate.
Ore 19.00.
(I dettagli sono importanti visto che sarà una data da ricordare).

Padre: "Ascolta Myp, c'è una cosa che volevo chiederti ..."
MyP: "Sì, dimmi ..."
Padre: "Oggi stavo cercando una cosa sul tuo computer e, guardando le tue foto, ne ho viste alcune in cui ti baci con una ragazza."

..Tachicardia..

MyP: "Eh??? Sei sicuro?"

..Attacco di ansia..

Padre: "Eh sì. Ce n'erano più di una."
MyP: "Oddio, non saprei." .. sì, l'ho detta davvero questa frase inutile, ma era per guadagnare tempo senza mentire .. cioè .. senza mentire eccessivamente ..
Padre: "Ma come non lo sai? Son foto tue, dovresti saperlo. Ma che vuol dire? Cioè, è normale baciarsi con una ragazza?"

..E' visibilmente imbarazzato..
..io, invece, sono un cadavere bianco con il cuore che pompa ansia e terrore..

MyP: "Boh, papi. Non me lo ricordo. Può essere. Ma anche se fosse, che male c'è?"
..ma l'ho detto davvero? Sì, l'ho detto..
Padre: "No, beh. Boh. Cioè. Mah. Le ho viste e beh. Boh. Cioè. Mah...."

..silenzio..
..io faccio una risatina di tensione..
..silenzio..
..silenzio..
..silenzio..

MyP: "Papi, ma come faccio a capire quando le ruote della macchina son da cambiare?
Padre: "Oh, beh ... è molto semplice. Bla, bla, bla, e (grazie a Dio) ancora bla ..."

Al ritorno a casa, con la scusa di andare a dare un bacino ad Asia, vado ... cioè .. scappo da mia sorella. L'idea di stare a casa da sola con mio padre, mi terrorizzava.
MyP: "O prendo la palla al balzo ora e mi tolgo il pensiero o mai più".
Sister: "Domani di sicuro mi chiederà qualcosa. Dio che ansia!!!"
Cognato: "Beh, togliti il pensiero e dì a tuo padre che sei una cerbiatta!!!"
(Mio padre chiama le lesbiche cerbiatte, ndr)
Asia: "..biatta!!!"
Oh, mio Dio.
Ci mettiamo d'accordo che, nel caso in cui papà le vada a chiedere esplicitamente qualcosa a riguardo, lei farà la gnorri e dirà che ci parlerà lei con me. E dopodichè farò il grande passo e confesserò il mio tanto nascosto orientamento sessuale.
So quello che mi aspetta. Lo so da tanto tempo, ormai.
Lo so perchè l'esperienza di altre "cerbiatte" come me parla chiaro.
Dopo la confessione partirà un certo periodo di imbarazzo e indifferenza del parentado, di cui non è nota nè precisa la durata.
Successivamente, si andrà migliorando.
Magari quando mia sorella sfornerà un altro figlio.
O magari quando andrò via di casa.
O forse quando porterò a casa un potenziale findanzatO, cioè mai!
Keep your fingers crossed for me, please.
Stasera la famiglia MyP sarà tutta riunita a tavola per cena e che lassù qualcuno me la mandi bona .. cioè, buona. Volevo dire buona.

YO!
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31 ottobre 2008

La curiosità corregge l'incomprensibilità ..

.. ovvero ciò che, inconsciamente, perplime MyP in questi giorni:

. primo: perchè pensiano che se una persona parla forbito sia un genio anche se non capiamo quello che dice e, nello stesso tempo, se una persona riesce semplicemente a toccarsi la punta del naso con la lingua gli diciamo: "Sei un genio!"?

. secondo: Giusy Ferreri ha la voce uguale a Amy Whinehouse e questo è più che noto. Ma il quesito è il seguente: se già hanno le voci uguali perchè addirittura sforzarsi di fare anche le canzoni uguali .. nello stesso periodo? Il mondo della musica sta cambiando.

. terzo: come dice Renée Michel, per capire alcuni libri bisognerebbe leggere prima altri libri i quali ci permettono, appunto, di capire il libro che ci interessa. Ma, nonostante ne convenga, ho partorito un mio personale pensiero a riguardo (ma sulle scie di Proust, lo ammetto): credo che ogni libro che leggiamo, per quanto possa avere un suo significato specifico, il cui fine siamo in grado o non in grado di intenderlo, riusciamo comunque a formulare un nostro significato personale che, probabilmente, sorge in base e in funzione dei nostri fatti, emozioni, persone di vita vissuta. Tutto questo per rendervi noto che, per leggere -e quindi intendere- "L'eleganza del riccio", ho deciso di non leggere nessun altro libro che potesse aiutarmi a capirlo visto che, nel mio inconscio, l'ho interpretato da me. Proprio questo il motivo per il quale, da ieri, io amo Renée Michel.

. quarto: dopo tre anni di totale astinenza, ho ripreso a mangiarmi le unghie. E, cosa ben più grave, ne conosco la ragione.

Aggiornamento delle 15.31, in riferimento al . terzo: E vogliamo riflettere sul modo in cui Renée Michel, una portinaia segretamente elegante e ricercata nel linguaggio nonchè di grande cultura generale, citi un testo di Eminem con assoluta nonchalance? Sbalorditivo!
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29 ottobre 2008

Mi drogo, lo ammetto!

Si dice che il primo passo verso la disintossicazione sia il ritrovarsi consapevoli della propria dipendenza.
Ecco, io lo sono. Consapevole e conscia del fatto che ormai la mia droga è l'unica "donna" della mia vita. L'unico motore che smuove il mio mondo. L'unico sole che mi sveglia la mattina. L'unico cibo che non mi provoca allergia: FACEBOOK!!!
La disintossicazione, per il momento, è totalmente fuori dai miei pensieri.
Facebook è per me come i pop-corn davanti ad un film: necessario e irresistibile.
Facebook è come il chupito al Glass il venerdì sera: immancabile.
E Facebook è come le ultime puntate della seconda serie di Ugly Betty che devi avere ancora il tempo di guardare: ossessionante.
Sapere i cazzi degli altri in aggiornamento costante sulla tua casella di posta elettronica non è così divertente, detto sinceramente, però poter ritrovare un sacco di amici e compagni di classe che credevi di non rivedere mai più fa sempre piacere. E sapere che stanno tutti bene, ancora di più.
Stupirsi di fronte ad un tuo compagno di classe che è già sposato e con una bimba.
Una tua amica del condominio che aveva cambiato casa quando eri ancora una nana brufolona che ora ha una bellissima bimba.
Scoprire che hai un compagno di classe che ora vive in Brasile e un altro che vive a Madrid.
Facebook è il Re Portatore di Ricordi, in questo 2008.
E ti ritrovi a stupirti e a sorridere quando ti rendi conto che, le persone che facevano parte del tuo mondo vent'anni prima, si ricordano ancora di te.
Ed è stupido stupirsi, in effetti.
Basta pensare che anche tu, in fin dei conti, non ti sei mai dimenticata di loro.
:-)
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27 ottobre 2008

"Primavera in anticipo"

Inutile dire che l'ora legale è triste. E' così.
Ti rendi conto che l'estate è davvero finita, quando esci dall'ufficio alle 17 e devi accendere le luci della macchina per poter guidare.
Ti rendi conto che è finita, quando a cena cominci a mangiare più presto rispetto al solito. Non aspetti più le 20, ma alle 19.30 sei già al secondo piatto.
Te ne rendi conto anche dal modo in cui reagisce il tuo fisico. Ora sei più vulnerabile, molto più pigro, molto più affamato.
Se ti guardi in giro, in qualche posto particolare, senti già odore di Natale e questo, non si sa perchè, mette sempre angoscia. Anche a chi il Natale piace, quindi io non faccio testo.
Se in estate la tivvù la si butta nel dimenticatoio, ora non ti dispiace passare una serata in casa a sentire ridere papà mentre guarda Zelig o metterti nel lettone con la mamma a guardarti l'ennesima Fiction su canale 5.
Tutto piacevole, è vero, ma anche un pò triste. Soprattutto per uno spirito sempre un pò libero e pieno di voglia di fare come me.

Ma nell'insieme, l'arrivo tardivo del freddo, del buio e della pigrizia, non è poi così negativo se lo si guarda in prospettiva e si evidenziano i dettagli.
Delafuentes dice che, in questi casi, non bisogna pensare all'estate che sta finendo ma bisogna pensarla al senso inverso. Ovvero, che ci stiamo avvicinando di nuovo ad un'altra primavera.
Già meglio detta così, o no? :-)

Se poi pensiamo che, come colonna sonora di questo pensiero positivo, c'è un nuovo disco in uscita di una delle mie voci preferite che si chiama, non a caso, "Primavera in anticipo" ... il tutto suona, appunto, molto molto meglio.
Se volete sentire i peli delle braccia rabbrividire, basta cliccare qui.
Io, intanto, non vedo l'ora di sentirmi l'intero album e sperare che questo voglia preannunciare una lunga lunghiiiiiiissima sfilza di Live Concerts!!!

YO!
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21 ottobre 2008

Aprobado notable

Comincia il secondo anno di spagnolo.
Cominciano, dunque, anche le figure di merda.
Ed è incredibile il fatto che mi abbiano anche premiato per le grandi figure di merda che ho fatto l'anno passato nel pronunciare parole che, in spagnolo, o non esistevano o significano robe imbarazzanti da non rimenzionare che è meglio.
Comunque, ve lo giuro, mi hanno premiato.
Mi hanno dato un attestato, o un certificato, o che ne so io cos'è, in cui si dice che io ho raggiunto l'89% di conoscenza.
Ora, a voler essere come sempre autocritica, mi chiedo:
Ho detto l'89% di cazzate in spagnolo, durante le lezioni ... oppure davvero sono riuscita ad apprendere lo spagnolo abbastanza decentemente da riceverne un attestato che lo comprovi facendomi passare, così, al livello successivo?
Ho chiesto a più persone e sembrerebbe che sia la seconda.
Non contenta, sono ancora qui a cercare di autoconvincermi che forse, davvero, a quanto pare, è anche scritto, ... ho imparato qualcosa della lingua spagnola.
"Brava Myp, sei stata brava!", mi dico.
Però ...
Eppure ...
Non so perchè ...
Ma ...
Insomma, ma perchè non sento di meritarmelo???
Forse perchè, martedì scorso, alla prima lezione dell'anno nuovo, son dovuta star lì trentaseconditrenta a pensare come cavolo si diceva: "Cos'hai fatto quest'estate?" in spagnolo.
Succede, dite voi, dopo tre mesi in cui sospendi lo studio.
E' vero, dico io.
Eppure sento che, dietro quel bellissimo documento gratificante, la mia ignoranza in materia dilaga prepotentemente.
Speriamo che quest'anno Myp riesca a "scoreggiare" un pò meno e a studiare un pò di più!!!

Per il momento, YO (pedo)!!!
Vedremo che cosa mi riserverà il secondo anno ...
:-)
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20 ottobre 2008

L'aliena sadica

La Peque è ormai nella fase "ripetotuttoquellochediciquindistaiattentaacomeparli" ...
Ieri a pranzo ne è stata la dimostrazione, visto che dopo mangiato Asia ha cominciato a dare evidenti segni di "hointenzionedicombinaredannimentrevoifinitedipranzare".
Della serie:
- mettiamoci in piedi sul divano e balliamo, vediamo se attiro l'attenzione .. c'è riuscita, a momenti sbatteva la testa se non avessimo avuto i riflessi pronti;
- proviamo a prendere il telefono di casa e portarlo fuori dal balcone facendo finta di volerlo buttare giù, vediamo se attiro l'attenzione ... c'è riuscita, mio padre gliel'ha tolto dalle mani in tempo prima che il cordless diventasse solo un less;
- proviamo a chiuderci le mani nella porta mentre non mi guardano, vediamo se attiro l'attenzione .. c'è riuscita, una volta salvate le manine di Asia, non contenta, voleva rimetterle in mezzo alla chiusura della porta: evviva la sadicità!
- e proviamo a correre guardando indietro e vediamo se sbattendo contro la porta riesco ad attirare l'attenzione ... beh, inutile dire che c'è riuscita. 10 chilogrammi di bambina in corsa contro una porta vi giuro che si sentono!!! :-)
Disperata, mia sorella la prende e la sgrida. La peste chiaramente comincia ad urlare lacrimando.
Mia sorella: "Che palle che sei oggi, Asia!!!"
E l'aliena: "Palle Asia!!!"
Impossibile non ridere!!!
:-)
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16 ottobre 2008

Fuga da un evidente destino

"Fai attenzione alla tua ombra.
Ogni uomo ha un fratello che è la sua copia esatta. E' muto e cieco e sordo, ma dice e vede e sente tutto, proprio come lui. Arriva nel giorno e scompare la notte, quando il buio lo risucchia sottoterra, nella sua vera casa. Ma basta accendere un fuoco e lui è di nuovo lì, a danzare alla luce delle fiamme, docile ai comandi e senza la possibilità di ribellarsi. Sta disteso a terra perchè glielo ordina la luna, sta in piedi su una parete quando il sole glielo concede, sta attaccato ai suoi piedi perchè non può andarsene. Mai.
Quest'uomo è la tua ombra. E' con te da quando sei nato. Quando perderai la vita, la perderà con te, senza averla vissuta mai.
Cerca di essere te stesso e non la tua ombra o te ne andrai senza sapere cosa è la vita."

- G. Faletti -
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14 ottobre 2008

Leggimi una storia

La mia testa ormai vive una sua vita a parte.
Viaggia di continuo, non si ferma mai e non mi lascia mai in pace.
E' così negativa e pessimista che mi rende nervosa e, molto spesso, mi capita di non avere i piedi per terra.
Così ho deciso di riprendere a leggere.
Avevo smesso di farlo. Sì, perchè mi succede che a volte ho bisogno di un periodo di stacco dai libri. Nel senso che mi passa proprio la voglia di leggere. Di stendermi sul letto e sfogliare pagine. Così mi prendo unapausadiriflessione dai libri e li lascio stare per un pò.
Solo che, adesso, la mia testa è completamente otturata da pensieri terribili che mi controllano completamente. E non mi piace.
Così ho ripreso il libro di Faletti in mano e ho ricominciato a leggere.
Grazie a Dio, funziona.
Fortunatamente, leggendomi una storia, la mente si libera per un pò da ciò che non funziona e si fa cullare da altre storie di altri protagonisti di altri autori di un altro mondo ben lontano dal mio.
Che l'inventore dei libri sia lodato, dunque.
Sempre sia lodato.
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10 ottobre 2008

Allergia alla dieta

Ogni giorno che passa mi sembra di essere allergica a più cose rispetto al giorno prima.
Ogni cosa che mangio mi mette l'ansia pensando che, come sempre, dopo un paio d'ore mi parte lo sfogo in viso e divento un mostro.
E poi capita sempre più spesso di notte e quindi, oltre a rendermi dipendente di medicinali, quest'allergia mi toglie anche il sonno.
A volte sono così paranoica che mi sento gonfiare anche quando in realtà il mio viso non ha nulla. Sto diventando anche ipocondriaca, credo. E non so se è a causa del fatto che ogni giorno ce n'è sempre una oppure perchè leggo troppo il blog della Iena. :-)
Fatto sta che vado in giro con antistaminici e cortisone in borsa perchènonsisamaicosasigonfieràoggi e io non ne posso più.
Finalmente mercoledì i risultati definitivi che risolveranno il dilemma: "A quali alimenti è allergica MyP???"
Anche se credo che faranno prima a dire a quali non lo sono.
Intanto mi hanno messo a dieta!!!
No, dico, A DIETA!!!!
Che chiamarla così è già troppo visto che non posso mangiare nulla.
Ho passato l'ultima settimana a sbavare letteralmente di fame, a desiderare di mangiare cose che solitamente non mangio mai ma che ora, solo perchè mi son proibite, io voglio a tutti i costi.
Vado avanti a pasta in bianco, carne e insalata. Il mio corpo è così stanco di mangiare solo questi cibi che, assurdamente realistico, potrebbe diventare allergico anche ad essi.
Damn!
Di notte, quando non sogno di gonfiarmi, sogno pasta al ragù o il kinder Bueno. A volte anche la pasta al Kinder Bueno. Vedete voi come son messa ...
Ri-damn!!!
Però in quei giorni, ma soprattutto in quelle notti in cui mi sento positiva penso a tirarmi su di morale con una frase che non si smentisce mai: "Meglio l'allergia che gli attacchi di panico!".
E, tutte le volte, quando sento quella frase mi tranquillizzo, annuisco e sorrido in segno di approvazione e mi addormento rannicchiata sotto il piumino.
:-)
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08 ottobre 2008

Mechanical Dream

Diciamo che la mia canzone non l'ha fatta, e questo può essere positivo o negativo .. dipende dai punti di vista. Per lo meno non ho rischiato di piangere! :-)
Però la frase "I can cry in front of you, 'cause you're not afraid to face my weakness" l'ha detta. L'ha detta eccome! E ogni qual volta che sento quella canzone, quel testo ... solo lei entra prepotentemente nella mia testa.
Ti voglio bene, Nedia.

Diciamo anche che questa nuova versione di Elisa mi ha un pò stupita.
Non c'era più quel clima intimo, confidenziale, amico che ho sentito l'ultima volta.
In questa occasione Miss Toffoli ha provato a dare spettacolo e devo dire che c'è riuscita molto bene. La parte rockettara in cui spadroneggia canzoni toste una dietro l'altra è stata fantastica.
E la sua voce unica.
E la sua carica trascinante.
Senza contare come ha cantato "Wuthering Heights" di Kate Bush ... da brivido intercostale. :-)
Però devo ammettere che sì, mi mancava quel clima intimo, confidenziale, amico dell'ultima volta in cui Elisa era più attenta al repertorio e non allo spettacolo.
Ma si sa che a me piace andare a sentire i concerti ... e non a vederli.

Ma Elisa è sempre Elisa.
E la sua voce è sempre la sua voce.
E dal vivo è davvero fenomenale!
Punto.
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07 ottobre 2008

Eppure sentire un senso di te ...

Fiera di me.
Fiera di te.

Fiera di noi.

Stasera godiamoci il nostro regalo.
E abbracciami forte!
:-)

Love you ...
Anzi, Je t'aime. :-)
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05 ottobre 2008

In attesa del passato ...

So già che martedì sera tratterrò le lacrime ...




A Feast For Me - Elisa

Well there's a party for me,
the last thing I wanted from you
I close the door behind me
and there you are
you seem relaxed and quiet
but under yuor shirt you sweat
and these balloons around make me feel so sad.
Well there's a feast for me,
but it's a night so pale
feels like an empty rooms
where we could kill with words
you wish you could make believe
that I'm what you want me to be
but these balloons around make me feel so sad
I'm in your sweet sweet sweet embrace
and you're a thousand miles away
your arms a sweet sweet sweet embrace
and you're a thousand miles away.
Well there's a party for me
and you know that I didn't ask for it
I just stay in your game
I'm just playing your game
so won't you tell me what to do,
I can pretend you tell the truth
won't you tell me what to do,
I can pretend you tell the truth
I'm in your sweet sweet sweet embrace
and you're a thousand miles away
your arms a sweet sweet sweet embrace
and you're a thousand miles away.
Why...why...why...why...
Should I take the blame, where's my big mistake
should I feel happy for what I haven't done
should I take the blame, should I feel the pain
or should I feel regret for what I haven't done
Why? Why? Why? Why?
Was this a feast for me or just a bad surprise?
Should I have expected this? I just don't wanna know
and you've made up the rules so that you'll win this game
but you can't tell me what to do 'cause I dont believe in you
What's left a sweet sweet sweet embrace
and you're a thousand miles away
your arms a sweet sweet sweet embrace
and you're a thousand miles away
Why...why... I'll never ask you why...why.
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02 ottobre 2008

Ugly - Dipendenza

Non riesco a staccarmi, è più forte di me.
Ha quel non so che di "reale" nell'assurdo che mi ha completamente stregato.
Per non parlare dei personaggi che sono uno meglio dell'altro.
Mark e Amanda sono Jack e Karen della nuova generazione, con la differenza che sono anche meglio dei loro discendenti.
Un Mark gay, che più checca non si può: buono nel profondo, ma tremendo nei fatti.
Sempre affiancato da un Amanda sempre in cerca della sua ispirazione di vita che, nei momenti di "depressione", invece di buttarsi nell'alcool come faceva Karen, mangia dolci ininterrottamente.


E poi fa ridere. Un sacco ridere.
E dopo tante delusioni di telefilm stradiscussi ma di poca sostanza, finalmente qualcosa di fresco e divertente all'orizzonte.



Ora devo solo cercare di non diventarne dipendente.
Ma è un "dettaglio"!

YO!
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30 settembre 2008

La fine, prima o poi, comincerà

Viviamo in un paese di merda.
Questioniamo in merito a se un sedicenne sia maturo abbastanza da permettergli di avere il diritto di voto, quando gli stessi politici non sanno neanche come si fa a mandare avanti un Paese.
Scioperiamo perchè il petrolio cala, ma la benzina continua ad aumentare. Poi però ci compriamo macchine che consumano l'ira di Dio e che arrivano anche ai 200 km/h.
Ci sbalordiamo davanti ad una Britney Spears che si rasa a zero in crisi depressiva ma facciamo finta di niente se, secondo un'indagine, chi ruba ai centri commerciali sono per la stragrande maggioranza pensionati che arrancano ad arrivare a fine mese. Anzi, non ci arrivano proprio.
Ci chiediamo: "Dove andremo a finire se andiamo avanti così?".
Ma nessuno si pone veramente il problema.
"Dove andremo a finire quando l'Italia cadrà definitivamente a pezzi?".
Io non lo so dove saranno gli altri.
Io spero di essere a Londra, quel giorno.
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26 settembre 2008

"Ia Butta"


L'avevo già detto che Asia dice ZIA?
Sì, sì. Finalmente lo dice. Da un mesetto, più o meno.
E sarebbe davvero emozionante, giuro, se si limitasse a dire soltanto zia.
Ma invece no.
Asia è come la Zia. Ha sempre voglia di strafare, ma soprattutto stradire.
Il fatto è che, se e quando mi chiama, ha la brutta tendenza a dire Zia Brutta.
Cioè, Zia Brutta capite?
Ridendo tra l'altro.
E spernacchiandomi in faccia.
Ora, le cose sono due: o non le piace la parola "preferita" che in questi mesi ho sempre cercato di insegnarle a mettere dopo la parola zia, oppure le piace davvero un sacco prendermi per il culo.
Sì, bravi. Anche secondo me è la seconda ipotesi.
Guardate soltanto la faccia che ha in 'sta foto. E' decisamente la seconda ipotesi.
L'altro giorno invece io e Asia abbiamo "litigato" perchè lei sosteneva che il disegno che avevo sulla felpa fosse Titty.
E no. E' Minnie.
Eh, oh! E' importante stabilire la differenza.
Quindi io cercavo di spiegarle che era Minnie la topina disegnata sulla felpa.
Zia Brutta: -"Minnie, Peque. Questa è Minnie!".
Asia: -"Titty."
ZB: -"Minnie!!!".
A: -"TITTY!!!!!".
Beh, alla fine era inevitabile litigare.
La pensavamo decisamente in due modi diversi. (Ed è più che scontato che la Peque mi prende per il culo!)
Arrivati a questo punto non potevamo far finta di niente ed abbiamo affrontato il discorso.
Quando si litiga bisogna chiarirsi subito, giusto? ;-)
Fatto sta che dopo il nostro litigio, ho preso Asia tra le braccia e le ho detto: "Peque, non possiamo andare avanti così. Dobbiamo rivedere il nostro rapporto. Questo weekend vado a Montecatini così stiamo un pò separate e vedremo cosa succede ..."
E lei mi ha guardato e mi ha detto: "Ia Butta!!!"
Povera Peque, sta già soffrendo senza di me ... ;-)
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24 settembre 2008

Nel vero senso della parola

A noi ci piace il cinema.
E per festeggiare degnamente l'anniversario cosa c'è di meglio di affittare un film horror, accucciarci sotto le coperte e abbracciarci forte ogni qual volta il film propone scene con musichine terrorizzanti??? :-)
Per la serata di ieri abbiamo scelto The Eye, film cinese riproposto in versione americana.
Una ragazza ceca da quando era bambina che, finalmente, ha la possibilità di riprendere a vedere grazie al trapianto di cornea.
L'operazione va a buon fine, solo che la ragazza riesce anche a vedere ciò che vedeva la sua donatrice: esseri non reali che, a quanto pare, accompagnano alla morte i morenti.
Ed è proprio a causa di questo film che ieri mi sono posta una domanda un pò particolare:
- A quale dei miei cinque sensi riuscirei a rinunciare?
Non è una domanda che ha una risposta semplice, se ci pensate bene.

Voglio dire, riuscireste a vivere senza più potermi leggere? .. eheh ..

A parte gli scherzi, noi essere umani abbiamo la possibilità di "provare" cinque sensi differenti senza i quali non riusciremmo probabilmente ad orientarci.
Ognuno di essi ha la sua importanza, va detto.
Ogni senso ci permette di sentire veramente il mondo.
Di assaggiarlo tutto.
Di vederlo.
Toccarlo.
E annusarlo.
Quindi, se dovessimo rinunciare, di quale di questi cinque sensi sapremmo fare a meno?

Meditate, signori.
Meditate.
:-)
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23 settembre 2008

"Sweet, sweet, sweet embrace"

Era tutto buio quella sera.
Il cielo.
Il parcheggio.
La mia serenità.
La mia testa.
C'era solo una luce.
E quella sera brillava più del solito.
Così presi quella luce tra le mani, mi feci coraggio, .. e la baciai.
















Un anno fa.

- Immagina che il mondo somigli a ciò che sento. Un amore per amore io e te ... -
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19 settembre 2008

Accendi la Deficienza della vita con Tic Tac

Stamattina ho scoperto che c'è chi stimola prepotentemente la mia deficienza affinchè venga fuori sempre e comunque.
Il chièchestimola è il FreshStyle sponsorizzato e supportato da TicTac.
In pratica propongono agli appassionati di quella fresca, candida, succosa, bonazza di Michelle Hunz ... ehm ... volevo dire caramella TicTac di provare a usare la fantasia e simulare la sponsorizzazione del confetto, basandosi sul loro bellissimo esempio che è qui.
E qui.
E anche qui.
(Ami, non svenire!!!).

Cioè in pratica tu fai un video canticchiando e agitando le tette e i TicTac, poi lo mandi al sito di FreshStyle e a quanto pare il più bello, o i più belli, vinceranno due biglietti per andare a vedere gli MTV Video Music Awards a Liverpoooooooool.

Io ho pianto e riso per venti minuti guardando Caparezza Rap dei poveri ...

Ecco, insomma, io lo voglio fare!
Ovviamente non per i biglietti.
Ma semplicemente perchè, avendo a disposizione amici che sicuramente non esiteranno a venirmi dietro, voglio proprio vedere che video ridicolo verrà fuori.
Dopo "Insert Coin" mi aspetto davvero di tutto, va detto!!!

La vita fa TicTac, ma MyP fa YO!!!

YO! (appunto)
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17 settembre 2008

Something to remember

Ah, "dimenticavo" una cosa importante:

La gita a Londra è stata perfetta, bellissima, indimenticabile.

E nello stesso modo in cui Londra sarà indelebile tra i ricordi, resterà indelebile anche sui nostri corpi ...

:-)


YOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!

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16 settembre 2008

London sang me "Happy Birthday"!

"Vivi e lascia vivere" è il motto di Londra, ho scoperto.
Non importa chi sei, cosa fai, come sei vestito, o con chi passeggi mano nella mano.
You're ok, in ogni caso.
E, a parte le bellezze che London custodisce divinamente, è proprio questo che più di tutto ha colpito la mia attenzione.
E i londinesi vivono. Vivono davvero.
A qualsiasi ora trovi gente dappertutto: a Westmister Abbey, on the Thames, in Tower Bridge, in Covent Garden e in Camden Town.
Soprattutto a Camden, non c'è nessuno che ti guarda dalla testa ai piedi. Potresti anche andare in giro vestito da Drama Queen che nessuno si volta a guardarti.
Ogni notte a Londra sembra la notte di Capodanno: un cumulo di gente che gira, rigira, cammina in mezzo alla strada, balla, impazzisce, si traveste, beve, mangia, si diverte.
Di notte, non si distingue il lunedì sera dal sabato sera ... ogni notte è buona per uscire.
Bellissimo.
Tutta quella vita dà vita, absolutely.
Tanto che anche noi non abbiamo esitato a fare le nostre english crazy photos:















E i nostri english crazy videos:




E poi c'era lui, il London Eye.
Bellissimo da vicino e scenografico da lontano.
Lo trovavi dappertutto, nascosto tra qualche edificio o dietro qualche albero, dietro il parco o il Big Ben ... era così bello che era inevitabile sfruttare la CinCiun per conservarne il ricordo.













Delafuentes non ha amato Londra tanto quanto l'ho amata io solo perchè io sono imbattibile, ma anche lei la adora e solo l'idea di costruirci una vita lì ha acceso i sensori della tentazione ad entrambe.
Abbiamo trovato un'altra cosa in comune, oltre al latinoamericano.
Magari un giorno ... chissà!
Si era così immedesimata in quel mondo così english che si è data anche alla lingua. In carenza di coccole, meglio dette GHIRI, ha trasformato il "Give it to me" di Madonna in "GHIRI TO ME" di Fustes che canticchiava ogni qual volta li necessitava.


I had a little crush on London, it must be said.


Sapevo che non mi avrebbe delusa.
E se penso ad un possibile ritorno, ciò che vedo è un biglietto aereo di sola andata.
Anzi due. :-)
Anzi tre! :-D


Grazie bimbe per il bellissimo weekend.
Uno dei compleanni più belli, at all.


It must be said!!!


Tra l'altro, ho visto dei voli per Londra a 50 euro a marzo.
Quasi quasi ..
:-)










11 settembre 2008

That's love ...


See ya, guys.
London is waiting for me!!!
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09 settembre 2008

L'eleganza del riccio.

Non so nemmeno come si chiama.
Però so il modo in cui prende il caffè: caffè normale e brioches al cioccolato.
Tutte le mattine. E a volte il succo di frutta, ma più raramente.
E' assurdo come una persona ti colpisca senza neanche sapere chi sia.
So che lavora nella mia stessa società, ma non so in che piano e con chi.
C'è una serenità e una pacatezza in quella donna che mi mette addosso sempre grande tranquillità.

Non la conosco.
E lei non conosce me.

Ma ogni mattina alle 8.30 è nello stesso mio bar in cui faccio colazione.
Tendenzialmente è già seduta al tavolino quando io entro, ma capitano delle volte in cui io sono in anticipo e quindi la vedo entrare.
Credo che alcune donne non siano eleganti perchè lo vogliono essere o perchè ci provano. Ma perchè lo sono. Perchè sono nate così.
E questa differenza non la noti essenzialmente dal modo in cui si vestono o dall'atteggiamento che hanno, ma semplicemente dal loro portamento.
Questa signora ha ed emette un'eleganza fuori dal comune.
Lo percepisci dal modo in cui si muove, da come gesticola appena e dallo sguardo perennemente sereno.
Credo le piaccia vestirsi di bianco.
E' sempre vestita molto elegante, ma io la preferisco quando indossa i jeans e la camicia bianca.
Forse perchè la sua eleganza si evidenzia ancor di più nei panni più sportivi.
Credo di non averla mai vista cupa, in tutti questi mesi.
Mai un sorriso triste o uno sguardo assente.
Anche soltanto i gesti che fa fanno capire che è una donna serena.
Ha il viso da mamma, anche.
Secondo me, se è madre, dev'essere una madre grandiosa. Ha il viso tenero, mai tirato.
Sembra dolce. Sì, secondo me è molto dolce anche con i suoi figli.

E' fortissima la tranquillità che mi trasmette. Non so nemmeno spiegarla.

Di solito colaziona con un'altra signora e un signore.
Ho sempre pensato che il signore fosse suo marito. Non so perchè.
Anche lui mi piace molto. Forse è per questo che mi sono raccontata questa storia.
Solo recentemente, però, mi sono accorta che non ha la fede.
Sono rimasta un pò delusa, lo ammetto.
E' incredibile quanto noi tendiamo a farci un'idea di una persona attraverso le apparenze.
Che poi basterebbe soltanto stringere un pò gli occhi e guardare un pò di più i dettagli che subito si è costretti a ricredersi.
In peggio o meglio che sia, ovviamente.
Il dettaglio della fede è un dettaglio importante. Come ho fatto a non notarlo prima?
Di conseguenza anche la teoria che sia una madre potrebbe non avere basi.
Che peccato.

Ora però ci salutiamo quando ci incontriamo al bar.
Mi sorride con un sorriso che fa capire che mi stava aspettando, quasi.
E mi dice: "Ciao!". Solo "Ciao!".
La sua voce è esattamente come lei.
Pacata e tranquilla.
Serena.
Non ne avevo dubbi.
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08 settembre 2008

"Beautiful Stranger(s)" in Cogoleto

Domenica mattina l'Italia si è svegliata con il lamento disperato dei Madonna Superfans che, delusi e amareggiati, raccontavano il concerto della nostra Louise.
Telegiornali che si prendevano a pugni per chi dava maggior informazioni o video a riguardo per accaparrarsi l'audience. Della serie:
- "Circondata da una quantità industriale di ballerini", sai che novità;
- "In continua provocazione nei confronti della Chiesa", ah beh questa è proprio una novità;
- "Metà del concerto aiutata dal playback", questa poi ... .
Tutte supernovità che in realtà non lo erano affatto ma, nonostante questo, gli italiani che hanno avuto l'onore di vederla sul palco non si risparmiavo nel lamentarsi del costo del biglietto paragonato alla qualità del concerto.
Ed è proprio qui che Madonna non si smentisce mai. Per quanto sia discograficamente imbattibile e innovativa ogni anno, nel live ha sempre lasciato molto a desiderare.
Quindi, SuperFans, smettetela di lamentarvi e se volete spendere 70 euro per andare a vedere (sentire sarebbe una parola eccessivamente forte) Madonna par terre ... andateci pure! Ma siate consapevoli delle conseguenze e ... DON'T PREACH, please.

E mentre gli italiani si dimenavano tra interviste e post-Madonna, delle Beautiful Strangers di Milano si appropinquavano a fare una sorpresa di compleanno in quel di Cogoleto.
Pasticcini, candelina, regali, spiaggia e mare: gli ingredienti giusti per far sì che la sorpresa funzionasse.
La sorpresa, infatti, ha funzionato ben bene e si vedeva:












Se poi per andare a trovare la mia socia si può anche vedere il mare ... beh, why not?

;-)
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03 settembre 2008

La Barona rampante

E così i miei son tornati.
Pure la pistolina è tornata, tutta abbronzata anche se un pò malconcia visto che continua a cadere e si fa male, ma sempre con quel sorriso da piccola peste che ieri sera ha fatto sciogliere mia sorella dopo un mese che non la vedeva.
Bentornata tra noi, Peque. Finalmente, direi!!!











I miei son tornati, dicevo, e con il loro ritorno finisce la mia indipendenza casalinga.
Era troppo bello per durare troppo a lungo. E questo mese e mezzo di totale libertà e indipendenza non ha fatto altro che incrementare ancor di più l'esigenza di uno spazio tutto mio.
Di una casa tutta mia.
Ma si sa che qui in Italia, se andiamo avanti di questo passo, sarà impossibile per noi giovani coraggiosi spinti dalla voglia di indipendenza avere la possibilità di costruirci una vita senza dover rimanere attaccati al cordone ombelicale perchè nonriusciamoadarrivareafinemese.

L'unico modo che mi viene in mente per poter vivere da sola e rimanere autosufficiente è fare come il ragazzino de "Il Barone rampante" di Italo Calvino. Come si chiamava? Cosimo, mi sembra.
Beh, lui in pratica era scappato dalla villa dei suoi, con i quali aveva litigato, ed era andato a vivere su un albero rendendosi del tutto indipendente. Si era organizzato così bene che non aveva bisogno di nessuno. Riusciva anche a fare i suoi bisogni senza rovinare la natura che lo circondava.
Sì, sì, lo so che Calvino era un amante della fantasia ma a quanto pare anche noi italiani dobbiamo cercare di inventarci sempre qualcosa tutti i giorni per cercare di mantenerci ogni mese.

Ma comunque ... la dura realtà è proprio che si torna alla realtà: mamma e papà in giro per casa, Fuentes a casa sua, e MyP che ritorna alla solita vita quotidiana.
Fortuna che c'è la Peque, ora, che sicuramente riuscirà a condirci la routine con una grande quantità di pepe.

:-)
.

01 settembre 2008

L'estate è un'isola: Sicily!

La strada era buia, deserta. Aveva la larghezza esatta per farci stare giusto una macchina, anche se a doppio senso. Abbiamo viaggiato con gli abbaglianti e il navigatore sempre accesi perchè lì, sull'Agrigento-Trapani, col cazzo che trovi un cartello segnaletico.
Lampedusa era ormai lontana, e anche il quartetto era diventato trio. La seconda settimana a Tre Fontane è stata fondamentalmente più una vacanza da "zie" e da "noncifaschifonientenoiingeriamoditutto" che altro. La mattina Asia entrava nella nostra camera, ci dava il suo buongiorno con il suo "Ciao, ciao" a cinque denti appena evidenti e, se eri fortunata, riuscivi anche a strapparle un bacino altrimenti scappava fuori a giocare o più facilmente a inghiottire qualche biscotto.

















Utilizzando Tre Fontane come punto di riferimento, abbiamo trascorso una settimana a girare quella parte della Sicilia che qualcuno di noi ancora non aveva mai visto. Inutile dire che riuscivamo a perderci anche con il navigatore che, a quanto pare, si era fatto influenzare un pò dalla mentalità sicula e, come spiegarlo?, faceva un pò quel cazzo che gli pareva. Comunque .. nonostante questo piccolo dettaglio, siamo riusciti a vedere Sciacca (probabilmente sbagliando spiaggia), poi Eraclea Minoa (bello il panorama, belle le foto, ma il mare anche se bello non era esageratamente bello nel modo in cui la Sicilia sa sempre distinguersi), Erice, e poi San Vito Lo Capo (che secondo Fustes e me era decisamente l'Es Trench di Palma, ma sicialiana!) che è stata l'unica spiaggia, dopo una settimana di Lampedusa' seas, che ha veramente attirato la nostra attenzione.
















Ma se da una parte ci sentivamo poco eccitate dai posti visitati, dall'altra c'era Asia che era un tornado di simpatia. Le piaceva un sacco essere circondata da tutte quelle "zie" acquisite e non.


































Cantava Heidi, ballava quando c'erano le pubblicità, diceva "Zitto!" con il ditino sulla bocca quando il cane abbaiava, diceva 'abbatte (ciabatte), e un sacco di altre cose.
La Pequena cresce a vista d'occhio, non c'è dubbio. E l'aria di mare di Tre Fontane le fa bene almeno tanto quanto fa bene alla zia.

Ma le vacanze sono finite anche per lei. Domani c'è il grande rientro di Asia and Family ed inutile dire che siamo tutti in trepidazione.

E con il rientro finisce anche il periodo di convivenza con la mia Delafuentes durato un mese e mezzo. Difficile ritornare ad un lettino singolo dopo più di un mese fra le braccia di chi riesce sempre a farti sorridere, nonostante tutto. Mi mancherai, pisto. :-(
Anche la Plati di nuovo in onda su Radio DeeJay fa ritornare alla realtà dell'estate finita. E' quasi come se ti dicesse: "Alza il culo e vai a lavorare!!!".

L'estate ci sta già dando le spalle, visto il tempo di Milano oggi, e noi non possiamo far altro che guardare avanti e attendere l'autunno che tenta di farsi spazio anche se a fatica, per fortuna.
La CinCiun non è più piena di 1100 foto di Lampe e Sicily. L'ho svuotata.
Sì, perchè per me la vacanze non sono finite.
Bisogna dare spazio alla nuova metà.
C'è Londra che mi aspetta ...

Ten days to go ...

:-)
.

29 agosto 2008

Summer is flying away ...


Mi mancate un pò, bimbe.
:-)
.

25 agosto 2008

L'estate è un'isola: Lampedusa.

Per il quarto anno di fila mi sono resa conto che l'estate è un'isola.
Sì, perchè le isole all fin fine sono le terre più belle ed emozionanti da visitare d'estate.
Il mare che trovi lì non lo trovi da nessun'altra parte.
I colori del mare che riescono ogni giorno a farti dire: "Ooooooh" li trovi solo lì.
Le insenature più belle sono lì.
Ed è solo lì che ci si sente veramente abbracciati a ciò che la città ci priva tutto l'anno: la tranquillità.

E la tranquillità aveva cinque sensi, lì a Lampedusa.
- L'odore del caffè e delle brioches la mattina che prendevamo dall'ormai nostro affezionatissimo Bar Dell'Amicizia (manco a farlo apposta) :-).
- La vista panoramica mentre discendi il percorso per arrivare a Cala Pulcino.
- La sabbia morbidissima al tatto dell'Isola dei Conigli.
- Quel fantastico sapore del pesce marinato di Lampe.
- E il rumore del mare che sbatte sulle rocce, quello del nostro Mehari che faceva le salite solo in prima, e la voce imparagonabile della nostra Rossella che deliziava le nostre rare uscite by night con un inglese siculo tutto da ridere.

Cinque sensi che mi, ci hanno deliziato ogni giorno.

I kili che mettavamo su con il cibo venivamo ammortizzati con le scarpinate che ci facevamo per raggiungere le spiagge. Tutto il Gruppo Milano ammortizzava il cibo, tranne la mia morosa Fustes (oops, volevo dire Fuentes .. ahahah) .. chissà come mai! :-)

Lampe è un misto di mare e safari, un pò come la Sicilia in genere. Quindi sembra di vivere in due posti paralleli in cui ti giri da una parte e vedi mare, pesci, colori, rocce, barche ... ma se ti giri dalla parte opposta vedi sabbia rocciosa, case bianche, stradine sterrate, piccole piantagioni, baracche, deserto, montagne.

L'opposto attrae anche in questo senso, va detto.

Per non parlare della compagnia con cui sono andata che sul Mehari ha sempre dato libero sfogo alla deficienza più totale. Esistono anche le prove:



Lampe è un'isola da vedere, questo è certo.
E mi spiace per chi ha deciso di annullare il soggiorno per colpa della solita malainformazione televisiva italiana. Il prossimo anno non fatevi fregare e concedetevi Lampedusa senza ascoltare chi pensa a fare solo audience.
Perchè l'estate è un'isola. Ed ogni anno io ne ho una prova.

Un brindisi a Lampe, quindi:















E uno YO!!! a noi, in arte Mammut (o Vacca), Capra, Fustes e Zoppas:
















Ma se a Lampe ho trovato la tranquillità, in Sicilia ho trovato Asia.
Ma questa è un'altra storia ...
:-)
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06 agosto 2008

Prendendo il largo ...

An hour to go ...
Solamente un'ora e cominciano le mie ferie.

Me ne vado in vacanza, finalmente.

Ma non una vacanza qualsiasi.
Stavolta non è una vacanza in posti obbligati.
E nemmeno una vacanza con friends with benefit.
Ma una vacanza vera con la mia ragazza.

E' buffo pensare che è praticamente la mia prima volta.

Ma è bello pensare che finalmente sono "libera di essere in due" dove mi pare e alla luce del giorno.

Buone vacanze a me, dunque.
E pure a voi, va'.
;-)


YO!!!
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04 agosto 2008

Insert Coin

NO COMMENT!!!
Dopo aver mangiato come dei porci in questo ristorante, dovevamo per forza trovare il modo per non pensare alle milioni di calorie che avevamo appena ingerito, e così ...
Non ho davvero parole per commentare questo video.
Parla veramente da solo.
Siamo troppo sceme, va detto!!!


Che ridere, Dio mio!!!

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31 luglio 2008

L(esbian) World - Part Two

Bella vita di merda che facciamo noi lesbiche.
Siamo tutte amiche di tutte, ma ce le scopiamo tutte.
E, tra di noi, c'è chi si incula solo in senso figurato.
E chi, invece, preferisce farlo in senso lato.

Evviva la L-"generosità"!!!

YO!!!
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Il Leone Christian

"Nel 1969, John e Ace videro un cucciolo di leone in saldo da Harrods a Londra. Rinchiuso e solo in quella gabbia minuscola, decisero di adottarlo e portarselo a casa. Ma era troppo grande anche per la loro umile casa, così un pastore della zona permise loro di addestrare il cucciolo, il cui nome era ora Christian, nella terra della sua Chiesa.
Ma ben presto quel cucciolo di leone divenne troppo grande anche per quella terra.
A quel punto l'unica cosa che i due ragazzi poterono fare era di fare in modo di mandarlo in Africa per permettere al loro amico di vivere nel giusto ambiente per lui.
Ed è ciò che accadde. Christian fu portato in Africa.
Un anno dopo i ragazzi presero la decisione di andare in Africa a trovare il loro amico Christian, ma venne detto loro che era una decisione pericolosa dato il fatto che il leone viveva ormai da un anno da solo, in libertà, e da selvaggio e che poteva essere rischioso avvicinarsi a lui.
Ma questa notizia non li trattenne, e partirono per l'Africa.
Dopo molte ore di ricerca del loro amico, questo è quello che accadde quando finalmentre trovarono il selvaggio Leone Christian ... che presentò loro la sua compagna. :-)"



Questa è una storia realmente accaduta che stamattina, ascoltando Radio Deejay come mio solito, mi ha emozionato tantissimo e che, ora che ho potuto anche guardare il video di accompagnamento, mi ha fatto spalancare le labbra per sfoggiare un sorriso.
Anche gli animali più pericolosi, a quanto pare, hanno il cuore tenero.
Non a caso, eravamo degli animali anche noi essere umani.
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29 luglio 2008

Siamo tutti là dentro

Potrei spiegarvi che questo weekend il mare era sporco ma era caldissimo, che il sole era fortissimo ma era fantastico sentirselo addosso.


Potrei spiegarvi che a Torre c'era tanta di quella gente che sembrava il 15 di agosto. Che abbiamo incontrato un sacco di gente che conosciamo, semplicemente per caso.



Potrei spiegarvi che Cuja aveva la coda insanguinata a furia di sbatterla contro il legno del boongalow in cui dormivamo e che Torre a quanto pare renda stitici anche i più liberi per "vie trasversali".


Potrei spiegarvi che ci siamo divertite un sacco, questo weekend.

Però questo non ve lo posso spiegare. Sarebbe impossibile, anche a volerci tentare.
Bisognava essere lì per forza.

Vi presento le 15 pazze al Mama Mia:



YO!!!

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28 luglio 2008

Buon primo compleanno, Peque!

28 luglio 2007 h 23:53
Un esserino simile ad un piccolo E.T. venne al mondo così:


















28 luglio 2008 h 23:53
Ora quel piccolo E.T. è diventato un angioletto biondo.
















Ti voglio bene, Peque.
Nell'ultimo anno sei stata la cosa più bella!!!

Buon compleanno, mia piccola peste.
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24 luglio 2008

Ma se la fortuna ti guarda ...

Non so se Dio esiste davvero.
O forse è sufficiente che esista soltanto per chi ci crede e so che ha pregato per me.
Non so nemmeno se esiste il destino.
Se noi, io e Delafuentes, non eravamo nel disegno divino di andare a vedere il concerto dei Sonohra ieri sera.
Se era destino che dovevamo fare quella strada per raggiungere il nostro cinesino Fabio.
Se era destino che Delafuentes guardasse in quel parcheggio e notasse che lì, bella come il sole, ci fosse la MIA macchina parcheggiata!!!
Io non so se esiste il caso.
Non so se sia un caso che io abbia conosciuto Delafuentes e me ne sia innamorata.
Non so se sia un caso che, oltre ad essere la mia compagna, sia anche il mio angelo custode che mi protegge e mi aiuta.
E non so se sia un caso il fatto che la MIA macchina l'abbiamo ritrovata GRAZIE a lei proprio il giorno 23, giorno di festeggiamento per il DelafuentesLove.

So solo che, ora, la MIA macchina è nuovamente parcheggiata nel MIO box.
E ancora non ci credo.

E non credo in Dio, non credo al destino, non credo al caso e probabilmente, ultimamente, ho avuto qualche dubbio a credere anche nell'amicizia.
Però in questi due giorni l'ho vista.
Ne sono stata circondata.
Travolta.
E abbracciata.
GRAZIE A TUTTI.
Grazie a chi c'è stato per me.
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