03 settembre 2008

La Barona rampante

E così i miei son tornati.
Pure la pistolina è tornata, tutta abbronzata anche se un pò malconcia visto che continua a cadere e si fa male, ma sempre con quel sorriso da piccola peste che ieri sera ha fatto sciogliere mia sorella dopo un mese che non la vedeva.
Bentornata tra noi, Peque. Finalmente, direi!!!











I miei son tornati, dicevo, e con il loro ritorno finisce la mia indipendenza casalinga.
Era troppo bello per durare troppo a lungo. E questo mese e mezzo di totale libertà e indipendenza non ha fatto altro che incrementare ancor di più l'esigenza di uno spazio tutto mio.
Di una casa tutta mia.
Ma si sa che qui in Italia, se andiamo avanti di questo passo, sarà impossibile per noi giovani coraggiosi spinti dalla voglia di indipendenza avere la possibilità di costruirci una vita senza dover rimanere attaccati al cordone ombelicale perchè nonriusciamoadarrivareafinemese.

L'unico modo che mi viene in mente per poter vivere da sola e rimanere autosufficiente è fare come il ragazzino de "Il Barone rampante" di Italo Calvino. Come si chiamava? Cosimo, mi sembra.
Beh, lui in pratica era scappato dalla villa dei suoi, con i quali aveva litigato, ed era andato a vivere su un albero rendendosi del tutto indipendente. Si era organizzato così bene che non aveva bisogno di nessuno. Riusciva anche a fare i suoi bisogni senza rovinare la natura che lo circondava.
Sì, sì, lo so che Calvino era un amante della fantasia ma a quanto pare anche noi italiani dobbiamo cercare di inventarci sempre qualcosa tutti i giorni per cercare di mantenerci ogni mese.

Ma comunque ... la dura realtà è proprio che si torna alla realtà: mamma e papà in giro per casa, Fuentes a casa sua, e MyP che ritorna alla solita vita quotidiana.
Fortuna che c'è la Peque, ora, che sicuramente riuscirà a condirci la routine con una grande quantità di pepe.

:-)
.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Eccomi ... un po' incasinata ma ci sono :)
Bellissima la tua nipotina :) un amore ... e che sguardo furbetto ...
Io ero andata a vivere da sola quando ancora era più o meno possibile ... poi quando ho ristrutturato la casa di mia nonna, ed il mio compagno è venuto a vivere con me è stato più semplice ... si fa per dire, perchè per arrivare a fine mese è sempre una faticaccia!!!!! o_O

Anonimo ha detto...

io l'ho detto al mio papy: se fossi nata maschio sarei stata sicuramente gay. vuoi mettere?! :) lo so...tu non condividi. ah...è bellissima! Iena

Anonimo ha detto...

come dire...chi va con lo zoppo...:P Iena

Annachiara ha detto...

Ciao topolona!
Io a 26 anni non ce l'ho fatta più e sono scappata a Parigi. In barba ai bamboccioni!
Si può fare, anche a costo di grossi sacrifici! ;-)
Un abbraccione

Anonimo ha detto...

Ma chi te lo fa fare di uscire quando hai mamma che ti stira e ti fa da mangiare?!?!?

Anonimo ha detto...

Per certe cose bisogna vedere com'è il clima in casa e la propria disponibilità economica. A 23 anni ho cercato di fare il salto ma sarebbe stato veramente troppo azzardato... c'ho riprovato a 26 ed è andata bene.
Ma prima o poi è un passo dovuto: si sta troppo meglio da soli! :D
Buon weekend :*

Anonimo ha detto...

Della serie " e mica sono così fessi da andarsene" :-)Parlo dei miei ovviamente, che dove la trovano una che lava, stira e cucina, questo male lo ammetto, ma tutto a gratis? :-)
La piccola è uno splendore.
Bacione. Gas

Verde ha detto...

ma è diventata biondissima la nipotina!!! ma cara che bella :-)))