28 novembre 2008

Christmas is in the air, everywhere I look around.

Mi preparo per un weekend lungo di convivenza con Delafuentes che, in assenza dei MyP's parents, verrà a stabilirsi a casa mia per qualche giorno.
Mio padre è già da due giorni che parla al plurale. "Ricordatevi il gas.", "Chiudete tutto quando uscite.", "Andate piano con la neve". Ogni tanto penso: "Non l'ha mica capito!!!", poi viene fuori con delle frasettine del genere che mi riportano nel mio disorientamento.
Vedere Delafuentes aggirarsi per casa come se ci fosse sempre stata, è divertente. Vederla entusiasta nello spadellare nella mia cucina per prepararmi qualcosa di buono di cui non so mai il nome perchè si chiama sempre e solo "surprise", è ancora più divertente! :-)
Ho fatto un ottimo affare con Delafuentes, va detto. La sua cucina è degna di nota.
Intanto intorno sta diventando tutto bianco. Le strade colorate di bianco sembrano portare tutte verso il Natale. I negozi sono addobbati già da qualche giorno e io sto già cominciando a grattarmi dappertutto.
E non per l'orticaria.
Pensare che devo pensare ai regali, mi annoia. Infatti, come ogni anno, niente regali a nessuno. Solo mamma, papà, Asia e Delafuentes, come al solito.
Pensare che bisognerà mangiare venticinque portate di roba quando una basterebbe e avanzerebbe, mi annoia. E mi spaventa, anche. Perchè chissà se anche l'allergia voglia farmi il regalino di Natale.
Pensare che bisogna mandare un messaggio di augurio multiplo banale e sintentico a tutti quelli che conosco solo perchè Gesù è nato, mi sembra la cosa più idiota del mondo. Voglio dire, è ovvio che ti auguro un Buon Natale ... è così necessario che io debba impazzire dietro al telefono che continua a dirmi -invio messaggio non riuscito- solo perchè chissàchihamessoingiroquestatradizione ha deciso che bisogna scriverli, gli auguri?
Odio il Natale, se non si era capito.
Anche se so già che poi Asia renderà piacevole anche la giornata che meno amo.
Come stamattina, ad esempio, che mentre ero in macchina sotto la neve non riuscivo a smettere di sorridere nell'immaginarmi Asia appena sveglia che si accorge della neve, corre verso la finestrona della sala, spiaccica il nasino contro il vetro e dice: "La nee!!!". .


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26 novembre 2008

Word-Of-Mouth

Sarà che forse io, in alcune cose, seguo molto la massa ... ma mi piace da morire seguire la voce del passaparola, quando si tratta di libri.
"Leggi questo, è molto carino. Ti piacerà."
"Hai letto questo? Appena inizi a leggerlo, vorresti che non finisse mai."
"Sai che ho letto quel libro di cui ti parlavo e mi è piaciuto un sacco? Te lo presto."
E io me li leggo tutti.
Me li magno.
E sono più le volte in cui condivido il parere positivo espressomi che non viceversa.
Fabio Volo l'ho scoperto così. Fosse stato per me, non ne avrei mai comprato uno. Eppure, a distanza di quattro suoi libri, ho imparato ad apprezzarlo nello scritto e non nella tv o radio.
"Il cacciatore di aquiloni" è stato la riconferma del fatto che siamo noi lettori a fare degli scrittori, GLI scrittori.
E Giorgio Faletti? Chi l'avrebbe mai immaginato che avesse un talento del genere?
Per non parlare di De Carlo dal quale, dopo aver letto il suo "Due di Due" sotto consiglio di un'amica passata, ho cominciato a fidarmi ciecamente del passaparola.
E io adoro il passaparola.
In fondo il passaparola stimola la curiosità.
E, si sa, io sono dannatamente curiosa.
:-)
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24 novembre 2008

La Paura Non Esiste

E' da dieci giorni che non prendo antistaminici.
Bene, direte voi.
Beh, insomma. Perchè il fatto di non prenderli più non è direttamente proporzionale al fatto che l'allergia è scomparsa.
Diciamo che mi sono impuntata e, anche se il mio labbro si gonfia e la mia orticaria rompe anche per l'olio dei massaggi, ho deciso che basta.
Non voglio più prendere medicinali.
Non voglio essere dipendente da robe che mi attenuano il gonfiore del momento ma non mi curano definitivamente.
E quindi lascerò che l'allergia a diosololosaachecosa si sfoghi come ha bisogno di fare, sperando che la sua energia venga meno il più presto possibile.
Io, però, non mollo.
Questo weekend ho avuto momenti in cui mi buttavo giù perchè sentivo fastidio in tutto il corpo, ma ora basta.
Non voglio che una stupida allergia mi cambi l'umore, o la voglia di stare bene.
A volte basta soltanto organizzare una serata cinema a casa di amici, per stare bene.
E a volte basta una giornata sui colli piacentini, a mangiare in compagnia, per non farsi coinvolgere dai cattivi pensieri.
















Circondarsi di persone positive, questo è il segreto per stare bene.
Ed è un segreto che auguro a tutti.
Anche a te.


"E quando niente ti sa offendere,
è solo allora che sai veramente essere.
Solo a volte, certe sere.
Solo quando ti vuoi bene."

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20 novembre 2008

Click!

"Asia sorridi che ti faccio una foto!!!"
E questo, per lei, è sorridere:


Stringe gli occhi e la bocca. Fa troppo ridere!!!
Ormai non riusciamo più a star dietro a tutto quello che dice o fa di nuovo. Sono talmente tante che è un continuo sorprendersi.
Ieri sera, ad esempio, vedendo me cercava anche zia Delafuentes perchè ormai è più brava Asia a collegarci di quanto non lo siano i due nonni MyP.
E siccome Delafuentes non era lì con me, Asia si è presa il mio telefono e ha simulato una conversazione con lei chiedendole di venire a casa che doveva farle vedere la sua palla. Sempre e comunque nella sua baby-lingua che sta diventando sempre più simile alla nostra.
Fatto sta che nel fare le foto non è che sia molto fotoscenica se la si mette in posa. Del resto, non si dice sempre che le foto fatte di sorpresa siano quelle più belle?!! ;-)


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18 novembre 2008

Un pianoforte suona i miei ricordi ...

Ma chi l'ha detto che le foto servono per immortalare un momento felice per sorridere di felicità ogni volta che le guardi?
Cioè, per carità è vero. Ma quanto dura quel sorriso di felicità?
Pochi istanti.
Pochissimi.
Perchè poi si trasforma in tutt'altro. In nostalgia, per l'esattezza.
La cosa assurda è che, il più delle volte, mi capita di essere nostalgica anche nei confronti di foto che raccontano di un periodo che è stato poco piacevole per me.
Che poi è veramente stupido, perchè se io mi mettessi a fare un esame di coscienza su ogni foto, saprei benissimo che non tornerei mai indietro sui miei passi ma che, nonostante questo, rifarei tutto daccapo.
E' un pò come succede con le canzoni.
Ci sono quelle che ti raccontano un periodo felice ma, non si sa perchè, sorridi per cinque secondi al ricordo ma poi magicamente il viso si ricopre di nostalgia. E la cosa si nota, perchè l'espressione del viso cambia totalmente.
E così ti lasci immergere dai ricordi, canticchiando l'intro di una canzone a cui tieni almeno tanto quanto la persona che te la ricorda.
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14 novembre 2008

Fuck the anxiety away!

... Perchè crogiolarsi nei brutti pensieri, quando basterebbe soltanto guardare un pò più in là del proprio naso per trovare uno, dieci, cento sorrisi? ...

- E' il desiderio di voler essere forti ad essere la nostra più grande forza -
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12 novembre 2008

Una canzone mi ha rubato le parole

Ci sono cose che, anche a volerle spiegare, hanno sempre una canzone che sostituisce le nostre parole e ci zittisce perchè sa esprimere le nostre sensazioni del momento molto meglio di come faremmo noi.
E allora non ci resta che raggomitolarci sul letto, chiudere gli occhi ... ed ascoltare.

Ti amo.

Tutto l'universo obbedisce all'amore
- F. Battiato, C. Consoli -
Avara la vita in due fatta di lievi gesti,
e affetti di giornata, consistenti o no,
bisogna muoversi come ospiti pieni di premure,
con delicata attenzione per non disturbare.
Ed è in certi sguardi che si vede l’infinito ..
Stridono le auto come bisonti infuriati
le strade sono praterie, accanto a grattacieli assonati
come possiamo tenere nascosta la nostra intesa
Ed è in certi sguardi che si intravede l’infinito ..
Tutto l’universo obbedisce all’amore,
come puoi tenere nascosto un amore,
ed è così che ci trattiene, nelle sue catene,
tutto l’universo obbedisce all’amore.
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10 novembre 2008

Una cerbiatta in casa - 2° parte

Premessa:
- Mio padre è fatto così, d'altronde.
E' capace di prendermi sempre di sorpresa e di sorprendermi con le sue domande e curiosità esposte sempre con molta semplicità e assolutamente dirette. -

Sabato pomeriggio.
8 novembre 2008.
In cameretta.
Ore 14.
(altri dettagli di un'altra data da ricordare)

Io ero al pc cercando di caricare musice nel nuovo lettore mp3 vinto al karaoke. In quell'esatto momento stavo mettendo la spugnetta all'auricolare.
Arriva mio padre e, sempre con la sua innocua nonchalance, si siede accanto a me.
Madre MyP è a casa della vicina.
Padre: "Allora vogliamo vederle insieme quelle foto di cui ti parlavo l'altro giorno?"

... porccccc ...

MyP: "Ma piantala papi. Cosa le guardiamo a fare le foto insieme, ho capito di che foto parli. Se hai bisogno di chiedermi qualcosa, chedilo e basta!", ... vi giuro che l'ho detto davvero ...
Padre: "No, volevo solo fargliele vedere alla mamma!!", e sorride.

... cheeeeeeeeeeeee?????? ...

MyP: "Ma non facciamo vedere proprio niente alla mamma. Se senti la necessità di dirmi qualcosa, fallo e lascia stare quelle foto, no?"
Padre: "Volevo sapere che cosa significavano. Cioè, non era un bacio normale, eh? Era proprio un bacio con passione!!! Voglio dire, è una cosa normale ... baciarsi così con una ragazza?"

... imbarazzo generale ...
Della serie che mio padre era fisso con lo sguardo sul pc e io concentratissima sulla spugnetta da mettere all'auricolare sperando che questo arduo lavoro mi evitasse sinceramente di cagarmi fisicamente addosso ... per di più tentavo di rimuovere dalla testa il pensiero di mio padre che guarda quelle foto in cui ci siamo io, la Lu e due probosciti di lingua che manco una rana affamata ........ vabbè, rimuoviamo che è meglio!!!

MyP: "Beh, papi. Se fosse davvero così, ci sarebbe qualche problema per te?"

... in questo frangente di attesa probabilmente non stavo respirando ...

Padre: "No, beh. Voglio dire, a me basta solo saperlo poi non c'è problema."
(ora capisco da chi ho preso la constante esigenza di sincerità e correttezza!!!)

... il suo sguardo è sempre fisso sul pc ...

MyP: "Beh, sì. Effettivamente è così."
... in quel momento credo di essere morta e resuscitata almeno cento volte cento ...

... silenzio ...
... silenzio ...
... ancora silenzio ...

Padre: "Ma scusa ... se io voglio giocare con i giochi su internet, come devo fare???"
MyP: "Allora, adesso ti spiego come devi fare ... clicchi sulla E di explorer e poi bla, bla e bla ..."

Insomma, credo di avere fatto "Outing" con mio padre questo weekend.
E per il momento non so se esserne contenta o meno.
Non so cosa mi aspetta e non so se, in queste ore, mio padre abbia spifferato il tutto anche a mia madre oppure no.

Io so soltanto che non ho paura.
E questo per me signiica che sto facendo la cosa giusta.

Da oggi in poi "Il mio vero IO" non sarà soltanto su un dannatissimo blog.
Ora sarò IO anche nella realtà, si spera.
Nella mio mondo.
Nella mia vita.

Nella mia famiglia.
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06 novembre 2008

"Corro nel vento e canto"

Stamattina mi sono svegliata con il labbro completamente gonfio.
E mi rendo sempre più conto, esaminando gli eventi, che questi sfoghi partono dalla forte tensione che la mia testa genera incessantemente.
E questa settimana ne ho raccimolata parecchia ...
Prima la scoperta di mio padre, poi quel buco forte e prepotente allo stomaco che ho sentito ieri sulla strada mentre mi dirigevo al karaoke.
Sono segnali, questi.
E ora devo costringermi ad ascoltarli.

Poi comincio a cantare e tutto passa.
Anzi, è come se non fosse nemmeno cominciato.

Mi hanno anche proposto di far parte di un Coro Gospel, un invito che io coglierei al volo se non fosse che non saprei proprio dove trovare il tempo per poter prendere questo invitante impegno.
Ma solo l'invito e i complimenti di una persona che stimo sono sufficienti a farmi piacere e a non smettere di divertirmi cantando.

E io canto.
Le mani in tasca e canto.
La voce in festa e canto.
La vita intera e canto.
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04 novembre 2008

Una cerbiatta in casa

Ieri sera, 03 novembre 2008.
In macchina con mio padre.
Direzione: Euromercato di Carugate.
Ore 19.00.
(I dettagli sono importanti visto che sarà una data da ricordare).

Padre: "Ascolta Myp, c'è una cosa che volevo chiederti ..."
MyP: "Sì, dimmi ..."
Padre: "Oggi stavo cercando una cosa sul tuo computer e, guardando le tue foto, ne ho viste alcune in cui ti baci con una ragazza."

..Tachicardia..

MyP: "Eh??? Sei sicuro?"

..Attacco di ansia..

Padre: "Eh sì. Ce n'erano più di una."
MyP: "Oddio, non saprei." .. sì, l'ho detta davvero questa frase inutile, ma era per guadagnare tempo senza mentire .. cioè .. senza mentire eccessivamente ..
Padre: "Ma come non lo sai? Son foto tue, dovresti saperlo. Ma che vuol dire? Cioè, è normale baciarsi con una ragazza?"

..E' visibilmente imbarazzato..
..io, invece, sono un cadavere bianco con il cuore che pompa ansia e terrore..

MyP: "Boh, papi. Non me lo ricordo. Può essere. Ma anche se fosse, che male c'è?"
..ma l'ho detto davvero? Sì, l'ho detto..
Padre: "No, beh. Boh. Cioè. Mah. Le ho viste e beh. Boh. Cioè. Mah...."

..silenzio..
..io faccio una risatina di tensione..
..silenzio..
..silenzio..
..silenzio..

MyP: "Papi, ma come faccio a capire quando le ruote della macchina son da cambiare?
Padre: "Oh, beh ... è molto semplice. Bla, bla, bla, e (grazie a Dio) ancora bla ..."

Al ritorno a casa, con la scusa di andare a dare un bacino ad Asia, vado ... cioè .. scappo da mia sorella. L'idea di stare a casa da sola con mio padre, mi terrorizzava.
MyP: "O prendo la palla al balzo ora e mi tolgo il pensiero o mai più".
Sister: "Domani di sicuro mi chiederà qualcosa. Dio che ansia!!!"
Cognato: "Beh, togliti il pensiero e dì a tuo padre che sei una cerbiatta!!!"
(Mio padre chiama le lesbiche cerbiatte, ndr)
Asia: "..biatta!!!"
Oh, mio Dio.
Ci mettiamo d'accordo che, nel caso in cui papà le vada a chiedere esplicitamente qualcosa a riguardo, lei farà la gnorri e dirà che ci parlerà lei con me. E dopodichè farò il grande passo e confesserò il mio tanto nascosto orientamento sessuale.
So quello che mi aspetta. Lo so da tanto tempo, ormai.
Lo so perchè l'esperienza di altre "cerbiatte" come me parla chiaro.
Dopo la confessione partirà un certo periodo di imbarazzo e indifferenza del parentado, di cui non è nota nè precisa la durata.
Successivamente, si andrà migliorando.
Magari quando mia sorella sfornerà un altro figlio.
O magari quando andrò via di casa.
O forse quando porterò a casa un potenziale findanzatO, cioè mai!
Keep your fingers crossed for me, please.
Stasera la famiglia MyP sarà tutta riunita a tavola per cena e che lassù qualcuno me la mandi bona .. cioè, buona. Volevo dire buona.

YO!
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