13 dicembre 2008

La geografia del mio cammino

E di chi sarà il coraggio, allora, se non sarà il mio. Se si spegne quella luce resto io.
Di chi è la più profonda decisione al di là dei sogni appesi ad una canzone.
Oggi riconosco il suono della voce di chi sono!
E mi fido di un passato carico d'ingenuità, di chi va dallo stupore ad un'altra età. Perchè quando sembra tutto poco chiaro, se mi fermo alla ricerca di un pensiero, scopro in uno specchio il cielo: è la geografia del mio cammino!
Da me, torno da me. Perchè ho imparato a farmi compagnia dentro di me.
Rinasco e frego la malinconia.
Bella come non mi sono vista mai, io mai.
Fianco a fianco al mio destino scritto nelle linee della mano.
L'uragano che mi gira intorno sono solo io, vedo la speranza in fondo a quell'oblio.
Il difetto è l'esperienza che non ho ancora, ma non me ne prendo cura: non ho più paura!
Ripeto una bestemmia e una poesia .. bella come io non l'ho sentita mai, io mai.
Occhi dritti all'orizzonte, sull'asfalto lascio le mie impronte.
Cos'è la solitudine, cos'è? Ho voglia di deciderlo da me!

- L. Pausini -

1 commento:

Anonimo ha detto...

Si, amica mia, concordo con te e questa bella canzone.
In ogni giorno, in ogni giorno della vita devi essere tu a tenere fermo il timone che da la direzione.
un caro abbraccio.
haffner