26 febbraio 2009

Corre l'anno 2009 ...

... e ormai l'Italia rappresenta lo stupro, le aggressioni, l'omicidio, la violenza. E non c'è giornale che non ne parli, che non ne racconti quotidianamente.
Un tempo dovevi stare attento ad uscire tardi da solo, solo se eri una donna. Ora il male non fa più neanche distinzione sessuale. Che tu sia donna, uomo, bambino/a o una coppia d'innamorati va bene uguale perchè i panni che avrai addosso saranno sempre e comunque quelli di un'innocente vittima.
Quelle parole te le trovi ovunque. Le vivi dappertutto. Le subisci in ogni dove: nei parchi, nelle scuole, in macchina, per strada, nei sottopassaggi, in metro, in casa, di giorno, di notte, d'estate, d'inverno.
Non c'è scampo quando la vittima scelta sei tu.
E non c'è scampo alla mancanza di giustizia.
C'è chi parla di castrazione chimica o fisica. Chi parla di leggi nuove. Di vera giustizia.
Quanto fumo ...
Quante ipocrisia ...
Quante parole, che non diventeranno mai fatti ...
E intanto gli italiani non si sentono sicuri neanche nella loro stanza.

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Articolo 31 - 2030
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

sì ma quando è una giornata no, mi pare che le ore raddoppino pure. Iena

Anonimo ha detto...

Non lo so... secondo me è solo la stampa che amplifica un numero tutto sommato fisiologico di questo tipo di crimini. Non ci credo che tutto d'un botto i criminali si siano svegliati tutti insieme e si siano messi a stuprare a random. Perdonami, ma non ci credo. Ale

Anonimo ha detto...

Dati del Viminale:

Gli autori di stupro sono di nazionalità italiana nel 60,9 per cento casi. Solo il 7,8 per cento dei violentatori, invece, è romeno, mentre il 6,3 per cento è marocchino. In Italia gli episodi di violenze sessuali nel 2008 sono comunque diminuiti dell’8,4 per cento, secondo dati diffusi dal dipartimento della Pubblica sicurezza. La maggior parte degli stupri rientra nelle violenze sessuali non aggravate, anche queste in diminuzione del 7,4 per cento.Le vittime di violenza sessuale sono per lo più donne (85,3 per cento) e di nazionalità italiana (68,9 per cento).
I casi di stupro di gruppo, dopo un incremento registrato nel 2007 (+10,9%) invece sono diminuiti del 24,6 per cento, mentre per le violenze sessuali aggravate è stato registrato un trend decrescente nel triennio 2006-2008 con il 16 per cento in meno.


E la stampa che vuole per forza darci una percezione distorta della realtà.
Non caschiamo in questi tranelli.Gli stupri esistono purtroppo e vanno combattuti, ma il panico è creato su una informazione parziale e distorta.

Baol ha detto...

Considerando che c'è anche chi ha parlato di guerra di religione...

Mah