18 luglio 2007

Inciampando.

Per quanto una storia possa essere chiusa definitivamente, ogni volta che i due protagonisti si incontrano c'è sempre qualcosa che scatta dentro. Qualcosa che si muove dentro in forme e sensazioni diverse tra loro.
Dallo stimolo di abbracciarsi forte alla semplice voglia di guardarsi negli occhi quei due secondi in più del dovuto per capire cosa sta pensando l'altro.
Dall'istinto di sfiorarsi la mano all'incancellabile possessivo affetto che si prova rendendosi conto che è sempre più finita.
Dall'esigenza di staccarsi di più dall'altro all'impossibilità di riuscire a farlo davvero.
Tutte le volte che la vedo, la mia mente si fa sempre viaggi lunghissimi di 4 anni alla riscoperta di ciò che aveva e ora non ha e di ciò che non aveva e che adesso ha. E tutte le volte mi riscopro ad incavolarmi con lei, con me e con NOI per quanto è stato così assurdo non riuscire ad incastrare le nostre reciproche esigenze.
"Quando avete ricominciato la seconda volta, si era già rotto qualcosa!", mi dicono.
Già ... E' verissimo. Solo che te ne rendi conto sempre e solo con il senno di poi ...
Inciampando qua e là, ora lei tenta di fare la sua vita ... come è giusto che sia, del resto.
Io invece sono "lapiùfortedellasituazione", dicono. E io lo lascio credere ben volentieri.
Almeno fingo anche io di sentirmi forte.
Tanto non si vedono tutti i gibolli che mi sono fatta, inciampando.
Li nascondo bene.
Un gibollo in particolare ...

2 commenti:

UovoallaCoque ha detto...

Tesora mia, hai tanto coraggio per aver fatto quello che hai fatto, sai come la penso.

Il tuo vero io è un io delicato che nasconde una Donna (e nota la maiuscola) forte.
I "gibolli", come li chiami tu, fanno male, ma piano piano passano, no?

Un bacione!

Anonimo ha detto...

io di inciampamenti sono la regina! ma quel gibollo particolare...mmm...mi perplime! Iena