Mio padre è già da due giorni che parla al plurale. "Ricordatevi il gas.", "Chiudete tutto quando uscite.", "Andate piano con la neve". Ogni tanto penso: "Non l'ha mica capito!!!", poi viene fuori con delle frasettine del genere che mi riportano nel mio disorientamento.
Vedere Delafuentes aggirarsi per casa come se ci fosse sempre stata, è divertente. Vederla entusiasta nello spadellare nella mia cucina per prepararmi qualcosa di buono di cui non so mai il nome perchè si chiama sempre e solo "surprise", è ancora più divertente! :-)
Ho fatto un ottimo affare con Delafuentes, va detto. La sua cucina è degna di nota.
Intanto intorno sta diventando tutto bianco. Le strade colorate di bianco sembrano portare tutte verso il Natale. I negozi sono addobbati già da qualche giorno e io sto già cominciando a grattarmi dappertutto.
E non per l'orticaria.
Pensare che devo pensare ai regali, mi annoia. Infatti, come ogni anno, niente regali a nessuno. Solo mamma, papà, Asia e Delafuentes, come al solito.
Pensare che bisognerà mangiare venticinque portate di roba quando una basterebbe e avanzerebbe, mi annoia. E mi spaventa, anche. Perchè chissà se anche l'allergia voglia farmi il regalino di Natale.
Pensare che bisogna mandare un messaggio di augurio multiplo banale e sintentico a tutti quelli che conosco solo perchè Gesù è nato, mi sembra la cosa più idiota del mondo. Voglio dire, è ovvio che ti auguro un Buon Natale ... è così necessario che io debba impazzire dietro al telefono che continua a dirmi -invio messaggio non riuscito- solo perchè chissàchihamessoingiroquestatradizione ha deciso che bisogna scriverli, gli auguri?
Odio il Natale, se non si era capito.
Anche se so già che poi Asia renderà piacevole anche la giornata che meno amo.
Come stamattina, ad esempio, che mentre ero in macchina sotto la neve non riuscivo a smettere di sorridere nell'immaginarmi Asia appena sveglia che si accorge della neve, corre verso la finestrona della sala, spiaccica il nasino contro il vetro e dice: "La nee!!!". .

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