26 febbraio 2009

Corre l'anno 2009 ...

... e ormai l'Italia rappresenta lo stupro, le aggressioni, l'omicidio, la violenza. E non c'è giornale che non ne parli, che non ne racconti quotidianamente.
Un tempo dovevi stare attento ad uscire tardi da solo, solo se eri una donna. Ora il male non fa più neanche distinzione sessuale. Che tu sia donna, uomo, bambino/a o una coppia d'innamorati va bene uguale perchè i panni che avrai addosso saranno sempre e comunque quelli di un'innocente vittima.
Quelle parole te le trovi ovunque. Le vivi dappertutto. Le subisci in ogni dove: nei parchi, nelle scuole, in macchina, per strada, nei sottopassaggi, in metro, in casa, di giorno, di notte, d'estate, d'inverno.
Non c'è scampo quando la vittima scelta sei tu.
E non c'è scampo alla mancanza di giustizia.
C'è chi parla di castrazione chimica o fisica. Chi parla di leggi nuove. Di vera giustizia.
Quanto fumo ...
Quante ipocrisia ...
Quante parole, che non diventeranno mai fatti ...
E intanto gli italiani non si sentono sicuri neanche nella loro stanza.

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Articolo 31 - 2030
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18 febbraio 2009

Nessuna malattia, nessuna guarigione.

Sanremo è motivo di scandalo, sempre e comunque.
Ogni anno e sempre per le stesse cose.
Il problema di fondo è che si vuole fare scandalo a tutti i costi. Anche quando non ce n'è davvero bisogno.
La gente si lamenta del fatto che gli italiani sono troppo chiusi, troppo radicali, troppo all'antica, troppo inclini a rinnegare verità nascoste.
Un pò come fanno con l'omosessualità.
Altra gente si lamenta del fatto che bisogna affrontare le realtà, che non ci si può chiudere in stereotipi perfetti che ormai non esistono più. Che bisognerebbe sbattere in faccia alla gente cos'è cambiato nel mondo, per poter permettere loro di accettarlo piano piano.
Un pò come con l'omosessualità.
E invece no.
Ogni volta, qualsiasi cosa si faccia, è sempre motivo di scandalo.
Se non ne si parla, è perchè non ne si parla. Non è corretto nei confronti di una realtà che esiste e che continuiamo a non accettare.
Se ne si parla poco, è perchè facciamo quelli che hanno accettato questa faccia della realtà ma in verità mentiamo.
Se ne si parla troppo, ecco che diventa scandalo. Offensivo. Irrispettoso. Immorale.
Così com'è stato visto Povia, ieri sera, che ha cantato "Luca era gay".
E così com'è stata vista Anna Tatangelo, l'anno scorso, cantando "Il mio amico".
Quest'anno, addirittura, si sono tutti fossilizzati su quel "era" che sembra quasi che tutti sappiano benissimo cos'è, com'è, e perchè esiste l'omosessualità e si sentono tutti bravi e capaci di criticare una storia. Sì, una storia. Perchè una canzone, prima di diventare tale, è prima di tutto una storia.
E in quanto tale, va rispettata. Anche quando è solo invenzione.
Soprattutto se le storie, anche quelle inventate, hanno sempre un fondo di verità.
Perchè questo Luca ERA gay. E ora etero. Perchè no?
Così come una persona prima era donna, e poi è diventato uomo. Perchè no?
Così come un uomo sposato con figli, è diventato omosessuale. Perchè no?
Così come si è un pò tutti e due, sia nell'orientamento sessuale che nel fisico. Perchè no?
Così come io sono gay, ora. E voglio essere libera di esserlo o non esserlo più anche tra cent'anni. Perchè no?
Ora ditemi che tutte queste cose non sono solo scelte di vita.
E ora abbiate il coraggio di dire che le scelte non sono un percorso di vita naturale.

In fondo, pur essendo due mondi di attitudini ben distinti, siamo sempre e comunque parte di un mondo solo.
Perchè no?
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16 febbraio 2009

L'abbraccio di una codarda.

Si può sentire la mancanza di una persona pur vivendo sotto lo stesso tetto?
Fraintendersi è veramente un attimo quando viene a mancare la chiarezza.
O quando vengono a mancare risposte ai mille perchè.
O quando non riesci a dirle quell'unica cosa che ti fa paura dirle, ma che probabilmente risolverebbe la metà delle stupide incomprensioni.
Ma sono una codarda.
E finchè rimarrò tale, ogni abbraccio sincero tra me e mia madre avrà sempre un alone di segreti taciuti.

Ma perchè non riesco a dirglielo?
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13 febbraio 2009

Ever and ever and a day ...

- San Valentino
la festa di ogni cretino
che crede di essere amato
e invece rimane fregato -

Per quanti anni l'avete scritto sulla vostra Smemoranda nella pagina dedicata al giorno di San Valentino?
Io praticamente ogni anno. Anche perchè sono sempre stata single e sempre stata contro questo tipo di "festeggiamento". Soprattutto se teniamo conto che nella fase di studentessa in crescita, io ero veramente ma veramente un pezzo di ghiaccio nei confronti di tutto ciò che volesse dire "avere rapporti sociali con il resto del mondo".
Grazie a Dio, poi, le cose son decisamente cambiate.

Sentendo stamattina LaPlati su OneNationOneStation ho scoperto che c'è chi ancora si ostina a farsi affascinare dal 14 febbrario e non resiste alla tentazione di fare regali conditi da cenette a lume di candele.
Però, dico io, come diamine si fa a regalare un libro intitolato "Fate i compiti" di Lucia Rizzi per San Valentino??? Cos'è che passa nella testa di un uomo sposato con figli per arrivare a fare regalare tale libro alla festa degli innamorati????
La Plati, come solo lei è in grado di fare, non ha resistito a prendere spudoratamente per il culo quella sottospecie di uomo innamorato.
Che bello cominciare la giornata ridendo!!! Soprattutto se, a condire il tutto, è anche venerdì .. :-D
Se poi ci mettiamo il fatto che LaPlati è riuscita a stupirmi sulla scelta della canzone da rendere colonna sonora della puntata su San Valentino, si prevede che il buon umore continui per tutto il giorno.
La canzone che ha scelto è vecchia, per pochi. E' una canzone che solo chi ha amato la Mariah e i suoi duetti sopraffini di un tempo sa apprezzare veramente.

"Endless Love", amore senza fine.

Per tutti quelli che festeggeranno San Valentino.
E per te e me, a cui basta soltanto tenersi per mano tutti i giorni.

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Endless Love - Mariah Carey ft. Luther Vandross

My first love, you're every breath that I take.
You're every step I make.
And I, I want to share all my love with you.
And your eyes, they tell me how much you care.
Oh, yes You will always be my endless love.
Two hearts, two hearts that beat as one.
Our lives have just begun.
And forever I'll hold you close in my arms.
I can't resist your charms.
And I I'd be a fool for you, I'm sure.
You know I don't mind.
No, 'cause baby you you mean the world to me.
Oh I know, I've found in you my endless love.
Oh, yes you'd be the only one.
'Cause no-one can't deny this love I have inside.
And I'll give it all to you my love (my love, my love).
My endless love.
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11 febbraio 2009

"Accontentiamoci" di una scelta giusta.

L'accontentarsi è un modo gentile per dire di non avere coraggio a rischiare per avere di meglio.
Forse perchè si ha la tendenza a credere che quello che viene dopo è sempre peggio o, più tragicamente, che quello che vorresti venisse dopo ... non arriva mai.
E si rimane soli.

Dannato pessimismo!

E pensare che a volte basterebbe soltante fare le scelte giuste ...
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09 febbraio 2009

Just dance, it’s gonna be okay!

Oggi Londra in testa.
Il video fatto in Hyde Park.
I vostri baci alla mezzanotte del mio comple.
Il pullman n° 24 "to Pimlico" o "to Hampstead Heath".
Gli scoiattoli che ci amavano.
Le foto artistiche al London Eye.
Lady Gaga e la sua "Just Dance".
Le due bellissime English Girlz. Molto english e poco bellissime.
I mille tramezzini di Pret a manger.
Il Thames River e le mille bancarelle e i mille odori.
E Camden. E il tatto. E il piercing.
E voi.
E noi.
Oggi è la giornata dei ricordi.
No, non è vero.
Oggi è la giornata dei nostri ricordi di Londra.

Vi voglio bene, caprette.
:-)
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06 febbraio 2009

Velocità.

E' un pò come quando sei in treno e guardi fuori dal finestrino. Le immagini fuori schizzano talmente veloci che quasi fai fatica a distinguere una cosa dall'altra.

Ecco, è più o meno così in questo periodo.
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04 febbraio 2009

Time has gone away.

Vorrei che le giornate fossero almeno di 36 ore.
Ultimamente devo sperare in un'irrefrenabile neve che impedisce di andare a lavoro per poter fare tutte le cose che vorrei fare.
- Ho in ballo l'idea di sistemarmi la cameretta e cambiare delle cose al suo interno da tempo, e in un mese sono riuscita a fare solamente la biblioteca. Tutto il resto è ancora lì, che attende le mie mani per rinnovarsi.
- Ho una pila di libri che voglio leggere nel mio armadio, ma sul comodino ho ancora "La solitudine dei numeri primi" che è lì da prima delle vacanze di Natale e vado avanti a dieci pagine alla volta perchè non ho tempo.
- Devo fare un regalo importante e non ho il tempo di andarlo a cercare. Una volta che sono riuscita a trovarlo, aveva un elemento che non doveva esserci e quindi non ho potuto prenderlo. Il tempo che rimane è poco, e il tempo per cercarlo altrove è pari a zero.
- Mi prendo appuntamenti per andare a vedere le case alla mattina presto del sabato, perchè spero di riuscire a fare anche tutte le altre cose in quella stessa mattinata. Il più delle volte il tempo non basta.
- Dovrei riprendere a fare nuoto. Uso il verbo dovere perchè non è solo la voglia di riprenderlo, ma perchè devo. Dovrebbe aiutarmi a scacciare via l'allergia e i mali fisici inerenti ad essa che, oggi, raggiunge il primo mese in assoluto in cui non si manifesta sul mio corpo.
Che bello! Bisognerebbe festeggiare ... ma non ho tempo. :-)

Non mi ricordo chi è che lo dice, però qualcuno ha detto: "Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo può spendere".
Ma diamine, ne avessi il tempo!!!!
Uff.
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