29 gennaio 2009

26 gennaio 2009

Winter in Toscany

Dove sono finita?
Sono finita in Toscana.
Se all'estero la pace la trovo in Spagna o a Londra, in Italia mi basta andare in Liguria o in Toscana per trovarne altrettanta.
Ma è possibile che soltanto 309 km più in giù c'è tutta un'altra temperatura? Sembrava di respirare il primo spiraglio di primavera, nonostante le nuvolette grige sopra di noi. Ed ogni piccolo raggio di sole che provava a farsi spazio, era una ventata di buon umore.
Sono stata benissimo.
Con lei e con loro, i miei due angeli custodi.
E questo weekend è la dimostrazione della veridicità della mia frase di qualche giorno fa.
Non c'è distanza che ci separi.













Perchè a noi, questi 309 km, ci fanno proprio un baffo!

Vi voglio bene.
E a te, .. ti amo.


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22 gennaio 2009

I'm cold.

Insecurity.
Hearts.
Hurt.
Hugs.
Quarrel.
Trust.
Incomprehension.
Cold.
Love.
Breath.
Caress.
Miss.
Absence.
Distance.
Cold.
Love.
Loneliness.
Touch.
Kiss.
Fears.
Together.
Cold.
Love.

London.

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"Anima nuova, anima leggera
fammi sentire ancora
l'amore forte com'era."
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20 gennaio 2009

Chains

"Il legame più forte non ha nodi,
e nessuno può scioglierlo."
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15 gennaio 2009

MyP(assion) is the mic.

A volte basta veramente solo un microfono.
E MyP ritorna la solita MyP.


;-)
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14 gennaio 2009

Due di due

E mi ritrovo a scrivere di ciò che solo stamattina avevo solo letto.
In un altro mondo.
In un altro blog.
In un altro io, che non era il mio.
Un'altra vita.
Un altro pensiero.
Un altro affacciarsi alla realtà delle cose.

Una sensazione che puoi sentire forte in un momento, e il secondo dopo la senti già così lontanta.
O viceversa.
Una sensazione che molta gente sente di frequente.
Ed è stupido pensare che nel sentirsi soli non si è mai da soli.
In fondo lei lo sa. Lei, che dice che un legame è spesso la somma di più solitudini.

Anche ora, a quest'ora, sta succedendo ciò che lei dice.
Anche ora, che soffro della mia infantile e ingiustificabile solitudine.
E mi ritrovo a scriverne con la certezza di non essere sola nel mio sentirmi sola. Che qualcun altro, come me, in questo stesso momento soffre della mia stessa "malattia" e si rifugia nel suo post sfogando i suoi pensieri.

E per questa notte voglio sentirmi così.
Un addendo.
Un addendo solo.
Un semplice addendo che, sommato ad altri, rimane sempre solo ma in compagnia di altri.
E' veramente buffo il gioco di parole.

Per stanotte è così.
Rimango un addendo per questa notte soltanto, e lascio sfogare il mio io-solo.

Da domani, ritornerò ad essere un numero multiplo che vuole essere sempre (con)divisibile per due.
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13 gennaio 2009

La Pat(a)tona

Ma che poi ... chi è che non ama mangiare?
Nessuno.
Poi è fantastico organizzare pranzi di domenica, perchè hai tutto il pomeriggio davanti per digerire, goderti la giornata e non fare troppo tardi per il noiosissimo lunedì di lavoro.
Ma che poi ... chi è che non ama mangiare sui colli piacentini?
Credo nessuno.
Affettati freschi, pisarei e fasö, grigliate di carne, e vino, dolci, caffè e ammazza-caffè a volontà!!!
E domenica ci siamo abbuffati qui!!! In piena campagna, innevata. E gelata!!!! Della serie che le macchine credevano di essere dei Bob. Fortuna che ci sono uomini come Lary alla guida! :-P
Ma che poi, alla fin fine ... chi è che non ama abbuffarsi in compagnia??????











Eh!

YO!
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09 gennaio 2009

Scoppia, scoppia, mi sco ... DRUM ... scoppia, scoppia mi scoppia il cuor!

Un Capodanno TRANSgressivo quest'anno, va detto!!!










Non mi sono mai divertita tanto. Forse solo le serate al Mama!
Della serie "we'regay/lesbian/transgenderandwe'reproudancheaCapodanno".
Una serata all'insegna di personaggi bizzarri, ma simpatici. Strani, ma particolari. Pazzi, ma divertentissimi!!!
Però c'eravano anche noi, le solite noi. Noi che, allo scoccare della mezzanotte, ci siamo buttate in mezzo alla folla a ballare Raffaella Carrà dei tempi d'oro!!! (vedere titolo, ndr)
C'era chi imitava la Raffa, chi si lasciava trasportare dai transtornado, chi era pessimo nel fare il/la cameriere/a buttando a terra cibo e bevande, chi cercava di rubarsi bottiglie di Martini bianco e chi, preso dall'entusiasmo della serata, amava tutto e tutti!!!











Una fine d'anno perfetta.
E un'inizio d'anno divertentissimo!

YO!!!
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05 gennaio 2009

Parisiens ad interim

"Ma com'è illuminata!!!!".
Questo è stato il primo commento su Paris mentre, nell'atterraggio, le volavamo sopra.
Non appena usciamo dall'aeroporto parte subito il secondo commento: "Ma quanto cazzo fa freddo, qui???".
Un freddo polare, tagliente. Nonostante il brevissimo tragitto dalla metro all'hotel, i nostri piedi-mani-bocca-orecchie-naso chiedevano pietà!

Lo so, lo so, non si possono comparare le città del mondo perchè ognuna ha il suo fascino a modo suo.
Parigi è bella a modo suo, anche se non mi ha lasciato il segno come altre città. Ma la cosa bella e sorprendente di Parigi è che ha due facce ben distinte che, in termini popolari, si chiamano giorno e notte.
Parigi di giorno è grande, fredda, dispersiva e poco attraente (esclusa la zona del Louvre).
Di notte si trasforma ... diventa quasi magica. Una marea di luci che ti illuminano la strada, una marea di gente sui grandi marciapiedi, e milioni di odori.
La ruota panoramica illuminata è bellissima e tutti gli Champs Elysées in versione natalizia sono decisamente più affascinanti rispetto ad una versione giorno un pò deludente!
Insomma, Parigi di giorno è più timida. Meno appariscente. Poco intrigante.
Ma Parigi di notte merita. Merita a tal punto che il gelo tagliente passa in secondo piano.






















E ricomincio così un altro anno.
Con un sorriso in più.
Con degli amici in più.
Con uno sfizio tolto in più.
E felice con te.

Au revoir, Paris!
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