29 febbraio 2008

Musica e parole

Cioè ...
Mi hanno eliminato l'Andre!!! Mi addormento un attimino avvinghiata a Gino a meditare e guardate che cavolo mi combinano. Mi eliminano l'Andre.
No, no, no. No se abuerda. Non s'affronta. Soprattutto se poi ti rendi conto che, nel frattempo, 'sti cannaioli invece son passati!!! Mi veniva da vomitare mentre li ascoltavo.
E poi ... mi riaddormento un altro pochino anche il martedì sera e cosa succede? Mi eliminano pure l'Imlesbianandimproud ... che, strano ma vero, stavolta non mi dispiaceva. Un testo tenero e poco diretto, ma preciso nei dettagli. Non come quell'altra fintatrentenne che, invece di pensare seriamente di riscoprirsi omosessuale piuttosto che andare ancora a letto con il Vivanapolipiùamatodagliitaliani, cosa mi fa? Cosa diavolo mi combina? Mi canta 'sta roba che dire che è banale è come farle un complimento. E le brutte zampacce del VivaNapoli si sentono eh? Si sentono eccome ... il ritornello ha un retrogusto di questo tipo, va detto!!!
Fortuna che ci sono i due fratellini (che ricordano, come ha detto Chiambretti, vagamente le nostre sorelline italiane) che tengono alta la media di Sanremo con un gioco di voci che spiazza letteralmente. Grazie a Dio questi non me li hanno eliminati e, anche se odio far pronostici, credo proprio che si piazzeranno bene ... I neonati, di solito, piacciono anche alla giuria.
I big, quest'anno, sono piuttosto deludenti. Soprattutto loro, che si sono praticamente eliminati da soli mettendo da parte quella tenerezza che, parliamoci chiaro, era l'unica cosa che facesse loro "cavalcare l'onda" da un pò di anni a questa parte. I Tiromancino che non parlano d'amore? Maddai, dove si è visto mai!!! Non prendiamoci in giro.
Devo dire, però, che la Bertè non mi è dispiaciuta affatto. Ma, come ogni anno, sarà l'ultima classificata e, come solo lei sa fare, si comporterà come se fosse arrivata prima: con testa alta e cappuccio (fatto con il cuscino dell'hotel, a quanto dice lei!) in fuori.

Comunque ...
Stasera è l'unica delle serate "decenti" e veramente apprezzabili del Festival di Sanremo perchè, visto che più o meno le canzoni memorizzate in testa ce le hai e visto che ormai siamo nella fase finale e determinante, i big (anche se io li chiamerei più che altro i -SenzaDentieraBeach-) si cimenteranno in duetti con artisti musicali stranieri e non sulle note della loro canzone presentata al Festival.
Un'idea carina che sfruttano ormai da qualche anno.
Non vedo l'ora di dare un'occhiata a ciò che propongono.
Ma soprattutto, non vedo l'ora di commentare.
E' così divertente. :-)

YO!!!

27 febbraio 2008

To-Get-Her

Won't you let me take you by the hand and listen the silence together?

...

25 febbraio 2008

Odor di Primavera

Si comincia!!!
Il preannunciatore dell'arrivo della Primavera sta arrivando.
Son trascorsi trecentosessantacinque giorni da lui e da lui.
E stasera, chissà se senza fiori sul palco e con l'orchestra davanti all'artista come l'anno scorso, si apriranno ancora le tende del sipario dell'ormai 58enne Festival di Sanremo.
Avremo la fortuna di ascoltare personaggi come lui e come lei, ma anche la dannata punizione uditiva di rovinarci i timpani e accentuare la nostra ansia con elementi retrogradi come lui, ma soprattutto lui. Sto male al sol pensier ...
Ah, quest'anno ci sarà anche lei ... non so se dire purtroppo o per fortuna visto che ormai ogni anno timbra il cartellino. Grazie a Dio il suo fidanzato non ci sarà. E sempre grazie a Dio non duetteranno insieme. Anche perchè lui ha la brutta tendenza a banalizzarla quando canta con lei le sue canzoni mielose e tutte uguali. L'unica volta che sono riusciti a soprendermi, oltre a quando hanno confessato che si strombazzano a vicenza, è stata in questa occasione. Punto.
Sanremo non è alla portata di tutti. Come dice Alessandra Celentano in merito alla danza, io dico: "Sanremo è di tutti, ma non è per tutti!!!". Ci sono momenti di sacrificio da sopportare durante le cinque serate, ma ci sono anche alcuni testi che, miscelati alla musica, ci hanno fatto provare delle grandi emozioni che arrivavano proprio dal palco Sanremese.
Inutile quasi menzionare lei, o loro ... e vogliano anche inchinarci davanti a lei, per favore? La colonna portante di Sanremo di cui, purtroppo, quest'anno dovremo fare a meno.
Voci come questa e questa, che sono nate proprio a Sanremo e che ancora tutt'ora arricchiscono la musica italiana, è quasi impossibile dimenticarle.
Ad oggi, rappresentano uno dei nostri più grandi patrimoni aritistici italiani.

Ma ...

Vogliamo invece parlare dei desaparecidos di Sanremo? Quelli che son saliti sul palco sanremese una volta nella vita, hanno fatto la loro esibizione, hanno fatto tanto o poco successo e poi ... puff ... svaniti nel nulla!!!
Tipo loro. Dove sono spariti tutti quei fiumi di parole che c'avevano promesso?
E lei? Porca paletta, a me piaceva da morire.
Per non parlare di lei. Il suo testo è stato protagonista di molte mie performance live al karaoke brianzolo. E poi era anche troppo figa, va detto!!!! :-P
Poi c'erano loro, lei e anche lei. Sì sì, pure lei.
Va detto che, quelli che meriterebbero grandi spazi, vengono sempre messi da parte. Un pò come ad Amici, ecco.

In ogni caso Sanremo ci ha fatto scoprire voci importanti, veri artisti, musica curiosa, facce fresche e vera musica di casa nostra ... condite con ospiti di grande successo nazionale e non che, di certo, risvegliano il motore di un Sanremo molto spesso noioso e un pò antiquato ma che a me non stanca mai!!!

E allora ... Buon ascolto!!!

21 febbraio 2008

Dieci cose che ...

Interessante e originale il post di "L'avvocatessa".
Tanto che non ho saputo resistere e mi sono cimentata anche io in questo "giochino" utile, ma pericoloso ... coraggioso, ma difficile ... che forse potrebbe aiutarmi, aiutarCI, a non tenere sempre tutto dentro ma avere la forza, ma soprattutto le parole, per dire ciò che si sente davvero. Quindi invito chiunque a "sfogarsi" pubblicamente, anche se i punti non sono nominativi.
Perchè fa bene, decisamente bene.

Dieci cose che vorrei dire a diverse persone in questo momento...
(biglietti lasciati di nascosto, in posti nascosti)

1°- Anche se non sembra, io ci sono sempre per te. In qualsiasi momento, per qualsiasi cosa.
2°- A volte mi sembra così forte il sentirti distante che ho come la sensazione di essere morta e poi rinata in un'altra vita.
3°- Noi due, invece, nella nostra distanza stiamo bene. Anche se non riesco a capire perchè non riusciamo a condividere nient'altro, se non un'uscita una volta ogni tanto e quando non abbiamo altri impegni. E' colpa mia, come dici tu?
4°- Siamo lontane 300 km, ma so che se voglio basta solo una telefonata per riuscire a sentirti a 10cm da me.
5°- Ci sono due cose che amo di te: la tua correttezza e il tuo saper farmi sorridere ... sempre.
6°- Sto sprecando un punto per te: ritieniti fortunata. Mi fai schifo, anzi peggio: PENA!!!
7°- Ti penso ogni giorno. Tutti i giorni vorrei chiamarti, ma poi non lo faccio mai. Non so perchè. O forse sì. Forse perchè, con un pò di dovuta distanza, mi sento più protetta.
8°- Ti voglio bene, Peque. In questi tuoi primi sette mesi in cui sei al mondo, con la tua sola presenza mi hai aiutata in tante, tantissime cose in cui io, ormai over ventenne, non sarei mai riuscita a superare da sola.
Sei il mio primo pensiero la mattina.
9°- Incredibile come la nostra storia abbia avuto un risvolto positivo. Tanti screzi, seppur silenziosi. Moltissime difficoltà, soprattutto per colpa mia. E' quasi incredibile credere che ora sei una mia amica. Anzi, ami.
10°- Non mi convinci. Questo è tutto quello che ho da dire su di te.
Non è stato facile come può sembrare. In un certo senso è come mettersi a nudo, ma con ancora le mutande addosso. :-)
Buona fortuna a chi, come me, oserà.

Por Ti

Junto a ti descubrí un universo de emociones que llevo por dentro
Es tan sencillo amarte a ti, es que estas hecha para mi.
A tu lado ya no siento miedo, no me falta calor y tus besos
Siempre están listos para mí, es que también yo descubrí
Un paraíso de ternura de pasión y mil locuras
Sin temores sin censura estamos los dos aquí

Con los ojos cerrados amándonos
Volando en un beso viviendo
Este amor que es tan puro y real
Este amor que se puede tocar
Con los ojos cerrados enamorados
Soñando despiertos sin miedo
A que nadie nos pueda separar
A jurar que lo nuestro es eterno amor...

Solo tú me iluminas el cielo con el fuego de tus ojos negros
No había sentido nada así, me has dado ganas de vivir.
Me has concedido la fortuna de llegar hasta la luna
Sin temores sin censura estamos los dos aquí.

Con los ojos cerrados amándonos
Volando en un beso viviendo
Este amor que es tan puro y real
Este amor que se puede tocar
Con los ojos cerrados enamorados
Soñando despiertos sin miedo
A que nadie nos pueda separar
A jurar que lo nuestro es eterno amor...

Cliccate qui per ascoltarla ---> "Con los ojos cerrados"

- Domenic Marte -

18 febbraio 2008

Desaparecidos en Madrid

C'era una temperatura fantastica. Il sole era caldo e piacevole.
C'era il quartiere gay, ma non c'era bisogno di andare lì se si aveva voglia di esternare i propri sentimenti ... c'era la libertà di esprimerli ovunque.
C'erano milioni di negozi, uno attaccato all'altro. Rebajas a la derecha, rebajas a la izquierda.
C'erano i bus turistici scoperti a due piani. Son stati loro che ci hanno portato a scoprirla in ogni sua forma.
C'erano i locali. Piccoli e stracolmi. Il sottofondo era quasi esclusivamente musica spagnola.
C'era Linda (http://lindafunclub.blogspot.com/) e il suo marito/produttore a riempire la piazza della Chueca (http://www.blogger.com/video-play.mp4?contentId=6024a00a40d0e8b8&type=video%2Fmp4).
C'erano le camere i cui bagni avevano le porte di vetro.
C'era la lotta sul letto e le numerose doccie in mancanza di bidè.
C'era la Cinciun e la sua amica (eheh) che facevano il loro dovere.
C'era un happy hour in camera e un pranzo de la mierda.
C'erano le brioches buonissime allo Starbucks e i caffè cortados de la cuncia.
C'era il gay radar, e c'era il gay radar da tenere spento in aereo altrimenti faceva interferenza con la cabina di pilotaggio.
C'era "Hola de nuevo", dopo il cambio d'aereo.
C'erano Genova, LaSpezia, Piacenza e Cuja che fa pipì in giro, Casalpusterlengo, il cartello "10 km a Melegnano", la casa di Dani spenta e il casello di Melegnano ... il tutto visto dall'alto.

C'ERA MADRID!!!















Ah, e c'eravamo NOI!!!

:-) Che rueba!!! :-)

14 febbraio 2008

...

Bello paciarsi.

Anche paciarsi ... con la B.

;-)

11 febbraio 2008

Just a little bit of r-e-s-p-e-c-t

Un tempo esisteva il profondo rispetto nei confronti degli insegnanti.
Bisognava stare attenti a come si parlava loro, controllare i termini, la postura, l'eleganza delle parole, la struttuta della frase, il modo di porsi. Insomma noi eravamo i nanetti e gli insegnanti i nostri giganti guru.
Se ci permettevamo anche solo di dire una parola in più, e magari anche poco cortese, erano guai seri. Del tipo che o ti mandavano in Presidenza, o ti mettevano in punizione (magari guardando gli altri bambini giocare in cortile dalla finestra dell'aula oppure messo in un angolo dando la schiena all'aula), oppure ti davano come compito a casa scrivere 150 volte "Non devo essere maleducato in classe con i miei insegnanti" da svolgere entro l'indomani.
Una rottura di palle che metà bastava.
Però alla base c'era comunque qualcosa di sano: imparare l'educazione. Anzi, imparare a portare rispetto.

Ora, premettendo che è vero che sto parlando di televisione e che è probabile al 99% che il tutto sia premeditato e costruito a bacchetta per stimolare l'audience, la domanda sorge spontanea: "Ma dove cazzo è finito il rispetto???"
Ci sono quegli Amici lì, stavolta non gli amici della vita reale ma quelli di Maria De Filippi, che hanno l'arrogante tendenza a sbattersene altamente del fatto che loro sono gli alunni e quelli di fronte a loro un bel popò di insegnanti (costosi e competenti) ai quali si dovrebbe solo fare un grande inchino per tutte le cose che apprendono grazie a loro.
Ma invece no ... i commenti ai pareri degli insegnanti viaggiano sull'onda, anzi, sull'uragano della maleducazione e dell'arroganza acuta che a me dà i nervi.
Esempi? Ce ne sono a bizzeffe:
- "Questo è un tuo parere, io mi son piaciuto e mi va bene così"
- "Io mi prendo e porto a casa il complimento di ....., e il tuo negativo non mi fa nè caldo e nè freddo"
- "Del suo giudizio non m'importa, io mi sono divertita e credo di aver fatto una bella esibizione"
Frasi che, se io fossi un'insegnante, mi porterebbero ad alzarmi dalla sedia e ad andarmene via sconcertata.
E' come se io, dopo un 3+ nel compito in classe di matematica, andassi dalla mia insegnante sventolandole il compito in faccia e le dicessi: "Questo è un suo giudizio, a mio parere invece ho fatto tutto giusto quindi ai miei genitori dirò che ho preso 8 e 1/2", poi scarabbocchio il 3+ e mi cambio il voto.
Ma ce la facciamo a vivere tutti quanti o siamo usciti di testa senza via di ritorno?
Ma dov'è finito il rispetto verso i gradini più alti della conoscienza?
Dove sono finiti i mille grazie da elargire a chi ci insegna quello che ancora non sappiamo?

Io non me ne capacito.

E mi viene da ridere a pensare a ieri sera che si è discusso per dieci lunghissimi minuti sul significato del termine "dilettante" sfidandosi alunno-insegnante nel ricercarlo sul vocabolario per controllare chi avesse ragione.
Ma dico io, sfruttare quel bellissimo vocabolario per cercare il significato del termine RISPETTO e riscriverlo 150 volte sul quaderno entro domenica prossima, no?

Dio mio!!!

06 febbraio 2008

Underneath the sheet

E' un vortice che mi chiude.
Una delicata forza che mi stringe.
Non c'è rumore.
Solo un respiro che gusto ad occhi socchiusi.

Finalmente aria.

04 febbraio 2008

The dark side of FRIENDSHIP

Stamattina la Plati ha affrontato l'argomento AMICI.
Non "Amici di Maria de Filippi" (Ro-ber-ta, Ro-ber-ta)(E' un tifo, per chi non l'avesse inteso), intendiamoci.
Gli Amici, quelli che fanno parte della nostra vita quotidiana.
Quelli che ci sono e non ci sono, o ci sono poco.
Quelli che ti fanno ridere o piangere, o entrambe le cose.
Quelli che arrivano e poi se vanno, ma che a volte ritornano.
Insomma, quegli Amici!!!

Gli ascoltatori che chiamavano per "raccontare la loro storia", come dice la Plati, inizialmente mi è parso fossero degli alieni che chiamavano da un'altro misterioso pianeta a noi sconosciuto.
C'era chi raccontava di una magico quartetto nato da studenti e che continuava ancora adesso, a distanza di vent'anni.
Un altro, addirittura, raccontava della sua amicizia con un suo compagno di classe il quale poi il lavoro ha portato lontano 700 km. Diceva che si sentono tutti i giorni, che si vedono appena possono e, addirittura, sosteneva che questo suo amico abbia battezzato suo figlio. Un'amicizia a distanza solidissima, a quanto pare.
Ah poi c'era anche il trio ... stessa storia: da quando si sono uniti non si sono mai più separati. Nonostante siano passati la bellezza di 15-20 anni.
No, dico, 15-20 anni!!!
Non mesi, nè? ANNI!!!

La domanda nasce spontanea: "Ma come caspita si chiamerà mai questo pianeta da dove stanno chiamando questi strani alieni che si spacciano per terrestri?"
Il pianeta Terra non credo che abbia la fortuna di conoscere questo tipo di amicizia. Va detto che è un qualcosa che noi umani andiamo a cercare nelle miniere, insieme all'oro.

Comunque ...
Fortunatamente qualche vero terrestre, dopo un bel pò, ha cominciato a chiamare e io mi sono sentita ancora una volta parte di questo mondo. Iniziavo giust'appunto a riconoscermi nelle storie che raccontavano:
- Un altro magico quartetto, due maschietti e due femminucce, che si sono conosciuti a scuola e da lì nasce un'amicizia fantastica .. inimitabile .. unica .. intensa .......... con un classico happy ending in cui si formano due bellissime coppiette che convolano a nozze.
Un classico.
Decisamente più reale.
Dovrebbero cambiare il motto: "La mia libertà finisce dove inizia quella degli altri" con "L'amicizia tra uomini e donne finisce dove comincia l'accoppiamento fra di essi", va detto.
- Un altro ascoltatore sviluppa il suo racconto facendo una premessa: "Tutti chiamano raccontando delle loro meravigliose amicizie, ma non è vero che è sempre così. L'amicizia ha anche i suoi risvolti negativi, purtroppo!!".
(Questo è di sicuro un terrestre, mi sento decisamente a casa, ora. Terrestre for President!!!)
Infatti racconta di quanto lui e il suo migliore amico fossero tanto amici, appunto. Facevano tutto insieme, si confidavano, e bla bla bla ... ma, inaspettatamente, guarda un pò, una cosa molto strana tra l'altro (?), questo suo migliore amico si sbatte sua moglie.
Ollè.
E via di rinculi, insulti, bestemmie, piatti che volano, ecc ecc ...
Insomma, finalmente un pò di normalità santa paletta!!!

Ma poi, una cosa che veramente mi ha un pò fatto pensare, è che tutti gli ascoltatori che hanno chiamato fossero tutti tutti tuttissimi uomini.
Nessuna gonnellina al ricevitore del telefono.
E questo devo ammettere che non mi sconvolge più di tanto perchè va detto che noi donne siamo molto più difffffffficili nel mantenere solida un'amicizia.
Perchè, tendenzialmente, se abbiamo un amicO ... ce lo scopiamo (Friends with benefit, ricordate?), oppure è il nostro classico migliore amico GAY.
Se invece abbiamo un'amicA ... beh, ci scopiamo pure quella se siamo gay (sempre Friends with benefit, rammentate?), oppure se non lo siamo ... gay, intendo, ... è matematico che ce la mettiamo nel culo a vicenda.

YO!


Aggiornamento delle 13.30 del 04/02/2008:
In riferimento ai vari commenti rilasciati, sottolineo che il mio post non è affatto una lezione di vita o robe simili.
Ogni parola utilizzata ha alla base un camion pieno zeppo di ironia, per rendere il post semplicemente più divertente.
Ah, non ho mai detto che l'amicizia non esiste ... ho detto solo che è molto difficile trovarla e mantenerla.


Ari-YO!